Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’ASSEMBLEA Tosetto torna in Consiglio, Colombara e Albiero rischiano di dover lasciare
Giochi fatti per le preferenze dei candidati, c’è già chi è sicuro di entrare a Palazzo Trissino. Alla lista «Possamai sindaco» il record di donne elette
Les jeux sont faits. I giochi sono fatti (quasi) e la corsa dei 453 aspiranti consiglieri comunali fa i conti con le preferenze incamerate dai singoli e con le percentuali di consenso delle liste di appartenenza. Così, nel prossimo consiglio comunale, a meno di apparentamenti al ballottaggio, di certo non siederanno in sala Bernarda 5 dei 7 candidati sindaco: non Claudio Cicero (Impegno a 360°), non Lucio Zoppello (Rigeneriamo Vicenza), non Annarita Simone (La Comune), né Edoardo Bortolotto (Movimento Cinque Stelle) tantomeno Stefano Crescioli (ContiamoCi). Nessuno di loro ha superato la soglia di sbarramento del 3%. Chiamatela, se volete, la conseguenza della polarizzazione tra centrodestra (44,06%) e centrosinistra (46,23%), con il sindaco uscente Francesco Rucco (20.867 voti) da un lato
Lega su 3 (Jacopo Maltauro, Cristina Tolio, Matteo Celebron); Forza Italia su uno (Marco Zocca). La minoranza sarà invece composta da 4 del Pd (Isabella Sala, Cristina Balbi, Alessandro Marchetti, Angelo Tonello); 4 di Possamai Sindaco (Giacomo Possamai, Massimiliano Zaramella, Luisa Consolaro, Leone Zilio); uno a testa per Civici con Possamai, Coalizione civica, Grande Vicenza e Lista Tosetto ossia Selmo, Leonardo Nicolai, Spiller, Matteo Tosetto.
Se vincesse Possamai, in maggioranza il Pd avrebbe 7 consiglieri (Sala, Balbi, Marchetti, Tonello, Lorenza Rizzini, Giacomo Bez, Davide Giacomin); Possamai Sindaco di 6 (Zaramella, Consolaro, Zilio, Sara Baldinato, Beatrice Restuccia, Ilaria Fantin); tre Civici per Possamai (Giovanni Selmo, Pupillo, Elia Piazzolato);