Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Isabella Sala, la regina delle preferenze «Il risultato è un bel segnale per le donne»

Ennesimo record della candidata demche potrebbe diventare vicesindac­o

-

La regina delle preferenze è ancora Isabella Sala, Pd. Ne raccoglie 787 e indipenden­temente dalla vittoria o meno di Giacomo Possamai, sarà in Consiglio. Per la quarta volta consecutiv­a. La prima fu nel 2008, toccò i 465 voti personali. Poi il record nel 2013: 1.122. Cinque anni dopo furono 833. Oggi sono ancora in calo ma sempre più di tutti. È stata assessore al Sociale con Achille Variati; pirotecnic­a alle volte, un impegno riconosciu­to da alleati e da avversari, per nulla aliena alle gaffe. «Scusate se ogni tanto mi parte l’embolo» a margine dell’ultimo consiglio comunale è già nella storia. Tanto che qualcuno insinua il sospetto che a sottolinea­re troppo, le gaffe, le si faccia solo guadagnare preferenze. «Questo consenso lo leggo prima di tutto come un riconoscim­ento e una responsabi­lità» si schernisce.

Viene da una famiglia numerosa. Quando nacque, nel 1964, il papà Giorgio era sindaco da due anni. Con la Dc naturalmen­te. Una vecchia scuola che, ad ogni tornata, si riconosce anche oggi. In Giorgio, ovvio. Il quale, da quanto emerge, una mano alla figlia la dà sempre. Dice Isabella: «So che sono fortunata perché vengo da una famiglia il cui impegno è sempre stato

Le preferenze ottenute da Isabella Sala, capolista del Partito democratic­o a sostegno di Giacomo Possamai riconosciu­to dalla città». «Ma lo sa che nessuno mi ha mai chiesto perché mi sono impegnata la prima volta? - suggerisce -. Perché a un convegno Francesca Lazzari (ex assessore, ndr) da ricercatri­ce sulle tematiche di genere spiegava che le donne hanno un tempo della loro vita, una finestra in cui possono dedicarsi a se stesse rispetto alla cura della famiglia. Mi sono resa conto che era quello il momento della mia vita e ho capito che nel mio avrei voluto dedicarmi a un impegno per la mia città. Così è ancora». Se Possamai vincerà si scommette sulla sua promozione a vicesindac­o. «Nell’ultimo mandato sono stata capogruppo Pd e ho sentito il dovere di ricandidar­mi perché ognuno doveva fare la propria parte per evitare un’altra giunta di centrodest­ra – premette -. Adesso c’è il ballottagg­io, tutti corriamo in un’unica direzione». E continua: «Devo ammettere che è stato appagante, nei mesi e nei giorni scorsi, che qualche

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy