Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Antonelli: « Venezia ai playoff? Siamo cresciuti e ci proveremo»
Venerdì l’ultima gara. Il ds e la salvezza raggiunta: «Tutti hanno saputo remare nella stessa direzione»
Filippo Antonelli, a una partita dalla fine, per la prima volta dall’inizio dell’anno, il Venezia sarebbe ai playoff. Che ne pensa?
«Dico che è un risultato importante, ma che conta esserci venerdì sera dopo le 22.30».
Il Venezia sta bene, gioca bene, segna, subisce il minimo. Oggi non sembra esserci davvero nulla che non va...
«Abbiamo avuto una crescita di squadra molto importante. Ci sono stati segnali positivi da tutto il gruppo, che ha fatto passi da gigante e ha capito quello che serviva per tirarci fuori da questa situazione. I risultati sono la conferma che abbiamo imboccato la strada giusta».
Siete stati praticamente per tutta la stagione in zona retrocessione. Adesso che finalmente la salvezza è certificata dai fatti come ci si sente?
«Non è facile stare per tutto l’anno con l’acqua alla gola. Quando sei sempre fra le ultime quattro sai che puoi sbagliare pochissimo, passano le settimane e il tempo per recuperare è sempre meno. Ma non ci siamo mai arresi e, da quando siamo arrivati, abbiamo lavorato tutti collegialmente per lasciare la zona retrocessione. Ce l’abbiamo fatta con due giornate di anticipo, grazie a una condivisione a tutti i livelli con la società. Quando si rema tutti nella stessa direzione, si vede». Come si vince a Parma?
« Affrontiamo una delle squadre più in forma del campionato. Il Parma è una delle squadre più attrezzate della categoria. Ha una proprietà forte e che ha speso moltissimo, investendo risorse importanti come la nostra. È normale che si trovi così in alto perché l’organico è di primissimo livello. Noi dobbiamo giocarci le nostre carte, se vogliamo i playoff sappiamo che se vinciamo, li conquisteremo al di là dei risultati delle nostre concorrenti. E questo vale tantissimo».
Peraltro, se doveste vincere, è probabile che ai playoff dovreste nuovamente andare al Tardini...
«A questo penseremo una volta conquistato il settimo posto, se ci riusciremo. Dico che siamo riusciti ad arrivare a questo punto per un motivo preciso: abbiamo sempre ragionato partita dopo partita, senza guardare troppo in là. Dobbiamo continuare a ragionare in questo modo».
La rinascita del Venezia è cominciata dal suo arrivo a gennaio. Sulla carta la squadra si è indebolita, ma i nuovi si sono calati subito nella realtà in cui si sono trovati a dover combattere...
« Le scelte che abbiamo preso sul mercato di gennaio sono state prese collegialmente. Siamo riusciti a effettuare operazioni che ritenevamo utili per la squadra. Sulla carta, è vero, abbiamo perso giocatori che sono andati a giocare in A o in club di primo piano in B. Ma i risultati ci hanno dato ragione, oggi il Venezia è una squadra che lotta, che duella e che conosce i suoi pregi e i suoi difetti».
Quante possibilità ci sono che il Venezia vada ai playoff?
«Sappiamo di essere al sicuro soltanto con la vittoria. Con il pareggio dovremmo eventualmente aspettare i risultati altrui e sperare in una serie di combinazioni. Per questo vogliamo vincere e andremo a Parma per provarci».