Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Cavalcavia chiuso Nel fine settimana provinciale bloccata e treni sospesi
Il cavalcavia chiude e salgono le proteste. In occasione del primo giorno di chiusura al transito del cavalcavia di via Paganini, ieri una decina di componenti del Comitato Altavilla Viabilità si sono dati appuntamento sulla rotatoria del Melaro, ad Altavilla Vicentina, per protestare contro le deviazioni provocate dai lavori per la Tav. Da ieri e per l’anno a venire il ponte sarà chiuso alla viabilità, per essere abbattuto e quindi ricostruito. La demolizione è prevista nel weekend. Le Ferrovie hanno fatto sapere che la circolazione sulla linea VicenzaVerona verrà sospesa dalle 13 di sabato alle 5 di lunedì 22 maggio. Anche la strada del Melaro sarà chiusa nel fine settimana.
Ad intervenire per la protesta di ieri mattina una pattuglia dei carabinieri di Valdagno, che però ha soltanto sorvegliato la manifestazione, visto che i partecipanti non hanno in alcun modo interrotto il traffico veicolare. Il Comitato, che ha raccolto oltre 600 firme per la loro battaglia negli scorsi giorni, hanno inviato al sindaco di Altavilla Carlo Dalla Pozza, uno dei firmatari, e al presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin una lettera nella quale erano espressi tutti i dubbi e le perplessità dei cittadini, oltre a quattro suggerimenti: nello specifico chiudere la strada solamente dopo la riapertura di via battaglia, l’allestimento del cavalcavia in una zona limitrofa in modo da limitare il periodo di chiusura al solo abbattimento e riposizionamento, l’evitare la chiusura della strada del Melaro e infine la ricerca di un accordo tra gli enti e l’autostrada Serenissima, al fine di rendere temporaneamente gratuita la tratta tra Vicenza Ovest e Montecchio. «Siamo presenti in pochi perché la nostra vuole essere una presenza discreta – spiega Matteo del Giudice, del Comitato - non vogliamo intralciare e aggravare la situazione, come abbiamo riferito alle forze dell’ordine intervenute. Noi non siamo contrari alle opere, ma chiediamo che i lavori vengano organizzare in maniera diversa: ad Altavilla abbiamo già molti cantieri, e ora arriva anche la Tav. Qui si naviga a vista, ed è impossibile organizzarsi: stiamo raccogliendo le firme affinché siano di supporto al sindaco nelle sedi opportune, per fare valere le ragioni dei cittadini».