Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Autonomie locali, Variati confermato presidente
L’ex sindaco di Vicenza Achille Variati è stato rieletto all’unanimità alla presidenza del Consiglio nazionale di Ali, Autonomie Locali Italiane, carica che già ricopre dal maggio 2021. Oggi europarlamentare del Pd, già sottosegretario all’Interno con delega agli enti locali dal 2019 al febbraio 2021 Variati è stato presidente dell’Unione delle Province italiane dal 2014 al 2018. «Su di lui è confluito il sostegno degli amministratori locali che hanno preso parte al Congresso nazionale dell’associazione», fa sapere lo staff .
«Nonostante i tanti impegni come parlamentare europeo – il primo commento di Variati - ho accettato con gratitudine questa conferma per tre ragioni, oltre che per la stima e l’amicizia con il presidente Matteo Ricci. La prima è che gli enti locali sono sempre stati la mia casa, ne conosco i problemi ma anche il ruolo fondamentale nella tenuta delle nostre comunità e più in generale dello Stato». E ancora: «La seconda è che in questo ruolo proverò a supportare ogni processo di riforma della normativa che riguarda le autonomie locali, ancora vessate da eccessi di burocrazia e da un’opaca sovrapposizione di norme nazionali e regionali, e che invece avrebbero bisogno di semplificazione delle procedure, degli atti, dei meccanismi di funzionamento». Quindi «la terza ragione è che proprio nel mio nuovo ruolo di europarlamentare tocco con mano come il livello “alto” delle trasformazioni comunitarie si intrecci in sempre più modi con il lavoro fondamentale che le autonomie locali fanno dal basso, sui territori. Anche su temi che seguo da vicino in parlamento Europeo come quelli ambientali».
In sintesi, conclude l’europarlamentare «nella mia lunga esperienza di sindaco, presidente di provincia, componente del direttivo nazionale Anci, presidente di Upi ho toccato con mano i problemi che giorno per giorno affliggono gli amministratori locali. Eccesso di burocrazia, norme nazionali e regionali che anziché chiarire complicano il quadro, solitudine nelle decisioni importanti, controlli estenuanti».