Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
I «Friday for Future» nelle zone alluvionate
Staffettaper l’EmiliaRomagna. Ei ragazziprotestanoincentro: «Agiteper ilclima»
«Non c’è più tempo, bisogna agire ora». Intorno alle 13 di ieri una decina di attivisti di Fridays for Future Vicenza si è radunato davanti a Palazzo Trissino, nel centro di Vicenza, per fare sentire la loro voce in occasione della campagna nazionale incentrata sull’acqua e i suoi utilizzi, concentrandosi in particolare sull’attuale tragedia dell’Emilia Romagna.
I ragazzi, tutti di età compresa tra i 16 e 30 anni, si sono succeduti in vari interventi con il megafono, durante i quali hanno sottolineato la necessità di agire contro l’emergenza idrica e il camaperto biamento climatico, ponendo l’accento sulla situazione veneta, una delle regioni più cementificate d’Italia e i cui fiumi sono inquinati dai Pfas.
Diverse le reazioni dei passanti. Alcuni hanno tirato dritto, altri si sono fermati ad ascoltare, qualcuno ha anche filmato la scena. «Si, il cambiamento climatico… » il commento sarcastico di una donna sulla quarantina, che camminava a passo svelto, mentre una signora più anziana sosteneva che i ragazzi facciano bene a smuovere le coscienze, ma che la loro voce è troppo flebile. Ma non è tutto. Da venerdì gli attivisti hanno un centro di raccolta viveri al Bocciodromo, e oggi partiranno a staffetta verso le zone alluvionate. «Siamo qui per sostenere la campagna nazionale sull’acqua – spiega Matilde, 22 anni -. Il Veneto ha numerose maglie nere al riguardo, basta che si pensi all’inquinamento da Pfas, ma anche sull’inquinamento dell’aria e al consumo di suolo. Inizieremo da oggi con una serie di incontri e mobilitazioni su questo tema, e domani (oggi, ndr.) partiremo con la prima staffetta per l’Emilia Romagna».