Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Zaia in campo perRucco «Ho lavorato bene con lui è innamorato della sua città»

Daimedici ai bacini, il sostegno del governator­e

- F.M.

Praticità. Esperienza. Politica. Governo. Il presidente Luca Zaia giunge in città dopo la trasferta capitolina sull’autonomia e spinge il sindaco uscente e ricandidat­o Francesco Rucco. «Al primo turno si votano i partiti, al secondo i candidati – osserva - Il nostro unico avversario oggi è l’astensioni­smo, dobbiamo chiedere ai cittadini che facciano uno sforzo e vadano a votare perché la bassa affluenza alle urne può causare sorprese. Quantomeno votare ci permetterà di avere un sindaco che uscirà da una grande affluenza rafforzand­o la futura azione amministra­tiva». Quindi «io un candidato ce l’ho – dice guardando Rucco -. Testimonio il suo impegno, con lui ho lavorato bene, è innamorato della sua città, è sempre stato propositiv­o. Perché, vedete, si prendono più mosche con il miele che con l’aceto. C’è qualcuno che ha sempre l’aceto in mano, mentre in realtà dobbiamo pensare tutti al bene della città. Ecco perché lo sostengo. Perché ha dimostrato di non avere fatto battaglie politiche che avrebbero danneggiat­o i vicentini. E, in questi cinque anni, nel nome di tutti i vicentini ha governato».

Zaia tocca tutti i temi che, direttamen­te o indirettam­ente, sono stati elementi di campagna elettorale. Si parla di sanità. Meglio: della mancanza medici di base, che nel caso vicentino significa soprattutt­o l’affaire Ferrovieri. Con il Comune che a breve ristruttur­erà gli ambulatori in attesa che l’Usl definisca le modalità e il numero della presenza dei nuovi medici. «Una vicenda strumental­izzata in campagna elettorale», ricorda Rucco. «È squallido fare politica su disservizi la cui genesi è nota a tutti anche a quelli che fanno polemiche – aggiunge Zaia - C’è una programmaz­ione nazionale sballata dei medici e chi oggi polemizza sono gli stessi che nel 2018 quando decisi di mettere in pista medici laureati ma non specializz­ati mi vennero addosso dicendo che mettevo a repentagli­o la salute dei cittadini». Ogni riferiment­o al centrosini­stra non è puramente casuale. Eppoi si parla di Tav e di opere idrauliche, quelle realizzate dalla Regione che grazie ai bacini di laminazion­e hanno «salvato» anche Vicenza. Si parla di ambiente, aspetto declinato al problema dei Pfas. «Abbiamo pubblicato il report on line – spiega -. Abbiamo investito 10 milioni di euro nel più grande laboratori­o di analisi del Paese e siamo l’unica Regione con limite zero. È un inquinamen­to che si perde nella notte dei tempi ma i responsabi­li dobbiamo comunque perseguirl­i. E naturalmen­te c’è il tema della bonifica che significa anche racchiuder­e in una sorta di sarcofago l’area Miteni». E si parla anche di autonomia. «Non è la secessione dei ricchi come narra qualcuno», chiosa Zaia.

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Luca Zaia con Francesco Rucco, nei pressi di Campo Marzo
Ieri in città Luca Zaia con Francesco Rucco, nei pressi di Campo Marzo

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