Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Gente assiepata, musica e tifo in rosa: è festa nelle terre del ciclismo
Tanta allegria e disagi limitari ieri per tre ore
Grande festa ieri nel Bassanese per il passaggio del Giro d’Italia. La carovana rosa, impegnata nella tappa Pergine Valsugana- Caorle , è transitata lungo la «terra del ciclismo»: da Valbrenta a Rossano Veneto, attraversando Bassano e Rosà. Ad accoglierla, migliaia di persone di tutte le età che hanno affollato il percorso applaudendo ed incitando i ciclisti. Grande tifo per quelli vicentini, a partire da Marco Frigo e Andrea Pasqualon entrambi nati in città e residenti a Cassola il primo, ad Enego il secondo, ma anche Filippo Zana e Nicolas Dalla Valle. Fiocchi e palloncini rosa, striscioni e bandiere hanno colorato l’ambiente e c’è stata anche una festa organizzata a Campese, che ha coinvolto i bambini della primaria e della scuola dell’infanzia del posto. A piedi, ma soprattutto in sella alla bici (molti quelli che hanno macinato decine e decine di chilometri per raggiungere i luoghi del passaggio) gli appassionati delle due ruote si sono assiepati lungo il tragitto che è stato chiuso al traffico veicolare alle 12.15.
La corsa vera e propria è stata preceduta, come da programma, da alcuni momenti di festa curati dall’organizzazione del Giro, tra musica, distribuzione di gadget e qualche coreografia lanciata dalla postazione allestita temporaneamente all’incrocio tra i viali Diaz e Pecori Giraldi. Sul «palco» del camion rosa sono saliti anche il sindaco Elena Pavan e l’assessore allo Sport Mariano Scotton, dando entrambi il benvenuto alla corsa. Molta gente anche a Rosà, dove era stato fissato un traguardo volante, e poi a Rossano Veneto.
Come prevedibile, non sono mancati i disagi al traffico veicolare iniziati già alle 11, quando tutte le scuole bassanesi hanno terminato in contemporanea le lezioni. Lunghe colonne d’auto si sono formate soprattutto nella zona del Centro studi di Santa Croce, ma anche all’esterno del perimetro cittadino rimasto interdetto. I punti critici della viabilità sono stati presidiati da un centinaio di addetti, tra agenti della Polizia locale dell’Unione montana Bassanese e volontari delle associazioni. Le strade sono state riaperte al traffico prima delle 15.
Saluti Ciclisti e organizza -tori accolti da sindaco e assessore allo Sport
Ma di solito dopo poche ore tornava. Francesca sai che ti vogliamo bene, torna a casa, non è successo nulla, ti aspettiamo a braccia aperte, non lasciarci in pensiero». Le forze dell’ordine sono state subito avvisate dalla comunità alloggio dove risiede Francesca, ma solo da lunedì sono iniziate le ricerche in accordo con la prefettura di Vicenza. È così scattata la procedura per la scomparsa di un minorenne, con l’avviso a tutte le forze dell’ordine regionali e nazionali. La ragazza si è allontanata senza cellulare (che le era stato tolto per punizione) e denaro. Intanto sui social la foto di Francesca è su decine di profili Facebook. Le ricerche non si fermano e nemmeno le segnalazioni di avvistamento che la collocherebbero nella stazione ferroviaria di Vicenza e poi a Bassano. Ma i carabinieri fanno sapere che è tutto da verificare. Intanto uno dei professori della scuola che frequenta la ragazza, l’alberghiero Mario Rigoni Stern, ha definito Francesca come una ragazza «in gamba e sveglia, con grandi potenzialità e molto seria tra i banchi di scuola». L’invito resta quello di avvisare le forze dell’ordine nel caso in cui si avvistasse la diciassettenne o che si fosse a conoscenza di qualche informazione in merito alla sua scomparsa. La ragazza è alta un metro e 60, ha capelli castani con delle meches, un orecchino al naso e un tatuaggio sulla caviglia destra che rappresenta una farfalla.