Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Attentato alla pizzeriaDaCuti aCassola vetri infranti euna tanica di benzina
Malviventemessoinfugadallegridadiunaresidente. L’ipotesidiunaritorsione, indaganoicarabinieri
Un attentato incendiario in piena regola è quello che è stato sventato nella notte tra lunedì e martedì alla pizzeria ristorante Da Cuti di via Papa Giovanni XXIII a Cassola. Ad evitarlo le grida terrorizzate della moglie del proprietario dell’immobile, che abita al piano superiore, svegliata all’improvviso, attorno alle 2.15 da un rumore sordo. Quello, si scoprirà poco dopo, della vetrata del locale infranta dai colpi di una mazza.
L’attentatore, che ha agito a volto travisato, sentite le urla della donna ha compreso di essere stato scoperto e ha interrotto il suo folle piano. Dopo aver abbandonato una tanica da 25 litri quasi completamente piena di benzina, si è dato alla fuga, salendo su un’ auto che era stata nascosta poco distante.
Immediata è scattata la chiamata al 112: sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Bassano che nella mattinata di ieri hanno effettuato tutti i rilievi.
Ora in tutto il Bassanese è caccia all’attentatore che non si esclude conoscesse bene lo stabile e sapesse che la telecamera posizionata sopra la porta d’ingresso della pizzeria
è fuori uso da qualche tempo.
Per chi ha assistito alla scena, invece, lo shock è ancora forte: «Quanto è successo poteva avere conseguenze tragiche e solo il risveglio di mia moglie ha scongiurato il peggio» è quanto ha dichiarato alle telecamere di Tva Bassano Notizie, Ottaviano Siniscalchi, il proprietario dell’immobile.
«Siamo davvero scossi – ha proseguito – perché solo adesso ci rendiamo davvero
conto di cosa abbiamo vissuto: se tutta quella quantità di benzina trovata nella tanica fosse stata versata nel locale ed incendiata, la nostra vita sarebbe stata davvero a rischio».
Sotto shock anche il gestore della pizzeria, Giovanni Cutillo che da poco più di due anni ha rilevato l’attività a Cassola. «Confidiamo nelle indagini delle forze dell’ordine – ha spiegato – e speriamo che risalgano in fretta al responsabile che dovrà essere punito». «Di certo non possiamo dire di sentirci tranquilli – ha continuato – ho figli e nipoti, spero proprio ci lascino lavorare senza altre sorprese».
Il locale, fortunatamente, non ha subito danni ingenti e l’attività pertanto anche ieri è proseguita regolarmente.
Intanto le indagini degli inquirenti spaziano a 360 gradi ma prima di tutto va individuato il vero destinatario dell’attentato: il gestore della pizzeria o il proprietario dell’immobile. Quel che è certo è che si è trattato di un’azione dal chiaro intento intimidatorio contro un locale che, nel recente passato, ha vissuto diverse traversie terminate con una recente sentenza del tribunale. «Come proprietario, negli anni, ho dovuto combattere con mille episodi spiacevoli – commenta ancora Ottaviano Siniscalchi – e finalmente con la nuova gestione della famiglia Cutillo pensavo di aver trovato la tranquillità. Quanto accaduto, invece, dimostra l’esatto contrario ma sono convinto che le forze dell’ordine riusciranno a trovare il responsabile».