Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Prima sepoltura nel cimitero islamico tempi dell’inumazione, questione aperta
Sepolture islamiche al cimitero Maggiore, risale a pochi giorni fa la prima inumazione. Si tratta di un settantenne residente da tempo in città. Sull’iscrizione, tradotto dall’arabo, l’invocazione «In effetti ad Allah apparteniamo e in effetti a lui torneremo». A dicembre il Comune con le comunità musulmane definì le modalità di utilizzo dello spazio che può accogliere 62 sepolture. Le modalità di utilizzo sono state interpretate come il capitolo conclusivo di una vicenda che risaliva a molti anni addietro, quando i musulmani espressero il desiderio di un cimitero. Ciò che però in queste ultime settimane ha causato un po’ di perplessità tra i fedeli musulmani è quella sorta di piccola recinzione con motivi artistici che non sono islamici. Certo, non una cosa così grave agli occhi dei musulmani come prevedere le sepolture non rivolte a La Mecca (errore del progetto redatto dall’amministrazione di Achille Variati) ma che tra i musulmani, attenti a ogni tipo di segno, ha fatto emergere qualche dubbio.
Intanto rimane aperta la questione dei tempi dell’inumazione, che stando ai dettami islamici dovrebbe essere perpetua. Il regolamento dei servizi funebri e cimiteriali del Comune recepisce i dettami delle normative nazionali e regionali e fissa per le inumazioni, le sepolture a terra, un tempo massimo di dieci anni. L’idea dell’amministrazione, oggi, è innalzare la soglia del periodo delle inumazioni a vent’anni. Le comunità stanno «contrattando» per avere a disposizione almeno 40anni. «Se si cambiano le regole si cambiano per i defunti di qualsiasi fede – dice l’assessore Leonardo Nicolai – il che significa che innalzare il tempo della sepoltura si traduce in un problema sia di spazi sia di gestione». A primo acchito il riferimento al regolamento comunale porta anche i fedeli musulmani a rispettarne gli articoli, compresi quelli che determinano le priorità nelle sepolture. Ma una permanenza a terra prolungata mina quella sorta di turn-over che finora, per quanto a fatica, ha funzionato. (