Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Nuova perizia per Palazzo Serbelloni Ipab lomette in vendita a unmilione
Laprimavalutazioneerailquadruplo. Angonese: «Prestounaltrobando»
Ultima chiamata per Palazzo Serbelloni. Proprietà di Ipab da tempo immemore, entrato nel patrimonio dell’ente assistenziale grazie a una donazione, abbandonato da anni dopo avere ospitato in passato la sede del Coni, a breve tornerà sul mercato.
A far testo una nuova perizia che abbassa il valore dell’immobile da 3 milioni e 900 mila euro, stando a una valutazione di dieci anni fa, a un milione e 656 mila di oggi. Nel giro di dieci anni «l’edificio è andato all’asta più volte, ogni volta con un abbattimento di offerta del 20 per cento come prevede la normativa. All’ultima asta, lo scorso anno, il prezzo è sceso a 2 milioni e 80 mila euro. Ma anche così non ci sono state manifestazioni d’interesse» ricorda il presidente di Ipab Ermanno Angonese.
L’amministrazione comunale, intanto, sta alla finestra. La politica di rigenerazione dei buchi neri della città passa anche da qui, da un palazzo antico in pieno centro storico.
Nel tempo, in realtà, più assessori al Sociale hanno provato a coinvolgere Ipab in piani destinati a trasformare Palazzo Serbelloni in struttura di co-housing sull’onda dell’emergenza
abitativa. Ma ogni volta non se ne è fatto nulla. La ragione è stata ribadita giovedì pomeriggio in commissione Sociale dallo stesso Angonese, convocato in audizione.
«Per la sua configurazione, struttura e caratteristiche artistiche e architettoniche Palazzo Serbelloni è soggetto ai vincoli della Soprintendenza alle belle arti. Il che significa che ogni ipotesi di ristrutturazione non è compatibile con una destinazione socio-assistenziale dell’edificio».La differenza tra le due perizie «è giustificata dalla circostanza che in dieci anni il bene si è deteriorato» spiega Angonese. Il presidente di Ipab, tra le altre cose, non nasconde «una certa amarezza per il fatto che in un decennio, pur con un mercato immobiliare favorevole, Palazzo Serbelloni non sia stato venduto». Ecco perché, oggi, si parla di ultima chiamata.
Se il palazzo dovesse essere venduto denaro servirebbe ad aumentare i servizi offerti da Ipab, che quest’anno si avvia a chiudere un bilancio con un leggero utile dopo gli anni di crisi innescati dalla pandemia e con 451 posti letto tutti occupati. Per Angonese è difficile «pensare a un utilizzo dell’edificio che non sia quello residenziale » . E in effetti, stando i dati che emergono dal mercato immobiliare cittadino, Palazzo Serbelloni una volta restaurato potrebbe trovare un posto in quella fascia di mercato di lusso che in città non sente crisi.
Uno degli elementi che gioca infatti a favore di questo edificio sta anche nella circostanza che il retro del palazzo di affaccia sul Retrone, con un giardino rialzato rispetto al fiume che in antichità serviva da approdo per il commercio fluviale. L’affaire Palazzo Serbelloni assume importanza anche nell’ambito nella salute patrimoniale di Ipab. «Perché un conto è metterlo a bilancio a una cifra che si avvicina a 4 milioni, un’altra cosa è metterlo a bilancio a meno della metà» osserva il presidente Angonese. Il bando per la manifestazione di interesse sarà pubblicato nel giro di due settimane.