Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Comunali, acque agitate nel centrodestra cittadino
Il candidato non c’è ancora, rispunta però il nome di Pavan
Centrodestra sempre più in agitazione per le amministrative cittadine di giugno.
Prosegue la telenovela politica in salsa bassanese tra dichiarazioni, smentite e battibecchi. Ad accendere ulteriormente gli animi, la nuova coalizione costituita da Forza Italia, Lega e Democrazia Cristiana-Popolari per Bassano, nata come «grande centro». Presentata pubblicamente lo scorso sabato, sembra però non piacere a tutti i militanti del Carroccio cittadino che temono possa determinare una fuga di voti. Le perplessità sulla neonata alleanza sono state espresse l’altra sera in una riunione tra gli iscritti alla Lega bassanese che, secondo le voci, preferirebbero quella «storica» del centrodestra, quindi con Fratelli d’Italia e Forza Italia, assieme al nome di Elena Pavan come candidato sindaco. Che ci siano acque agitate lo conferma anche un’ironica vignetta che sta girando sui social, nella quale Alberto da Giussano, simbolo del Carroccio, viene ritratto prigioniero nella pancia della balena bianca. Ieri, bocche cucite sui possibili sviluppi della serata, ma da indiscrezioni pare che la candato. didatura di Pavan, presente all’incontro, stia recuperando posizioni.
Nel frattempo, dopo l’acceso botta e risposta fra l’assessore regionale Elena Donazzan, tesserata Fratelli d’Italia, e il segretario cittadino del Carroccio Andrea Viero, il partito della premier Giorgia Meloni, a livello provinciale, ha ribadito la volontà di tenere unita la coalizione di centrodestra e sarebbe disponibile ad appoggiare il sindaco uscente per un secondo manOra, la palla passa quindi ai vertici della Lega per una risposta definitiva.
Per il momento restano sei gli aspiranti primi cittadini. Andando in ordine cronologico, il primo a scendere in campo, lo scorso autunno, è stato Paolo Retinò per la lista di centrosinistra «Bassano per tutti», oggi in minoranza, che ha deciso di correre assieme a Europa Verde. Il Partito democratico e la civica Bassano passione comune hanno puntato sull’ex vicesindaco Roberto Campagnolo. Terzo potenziale sindaco «pro tempore» - come si è definito - a presentarsi è stato Gianni Castellan sostenuto da Italia Viva e Più Europa. A seguire, è stata la volta di Roberto Marin con la sua civica Impegno per Bassano oggi nella coalizione di maggioranza. È stata poi la volta di Forza Italia (in seguito alleatasi con Lega e Democrazia Cristiana) proponendo come sindaco l’attuale assessore allo Sport e Istruzione Mariano Scotton. Poi è stata la volta di Gianni Zen candidato della civica «è il Momento», mentre si attende quale candidato sosterrà Azione Bassano.