Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Visite a CasaRoi nel centenario della nascita delmarchese
«Il miglior modo di curare il patrimonio architettonico italiano è quello di raccontarlo». Da 32 edizioni il Fai (Fondo ambiente italiano) lo fa con le Giornate di Primavera, che sabato e domenica, dalle 10 alle 18, apriranno le porte di due palazzi e a Lonedo di Lugo i cancelli di Villa Piovene Porto Godi. I palazzi sono il Monte di Pietà in piazza dei Signori e il palazzo Roi, in contra’ San Marco 37, sede dell’omonima Fondazione intitolata al marchese Giuseppe Roi. La visita di «Casa Roi», arredata in stile Impero con raccolte di stampe e incisioni, ceramiche, dipinti, lampade, libri e cineserie, è una vera e propria chicca, considerato che in passato è stata aperta raramente al pubblico. Il museo civico aprirà gratuitamente le sale Roi all’ultimo piano di palazzo Chiericati. Un omaggio, non casuale, ad un mecenate che si è molto speso per Vicenza e di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Proprio nell’ambito di questa ricorrenza, nella giornata commemorativa del 9 giugno, i vicentini potranno visitare gratuitamente Villa Fogazzaro Roi a Orio (Como), antica dimora dello scrittore Antonio Fogazzaro, donata da Roi al Fai. Lo ha annunciato la presidente veneta, Giovanna Rossi di Schio, in occasione della presentazione del programma del weekend vicentino, avvenuta ieri, da parte di Alessandra Ronchi, capo delegazione Fai Vicenza, con, tra gli altri, la vicesindaca Isabella Sala, il direttore Fondazione Monte di Pietà Pietro Dalla Libera, la direttrice del Palazzo del Monte Monica Zampi e Maria Elisa Avagnina per l’Accademia Olimpica. Se Palazzo Roi è sconosciuto ai più, così non si può dire del Monte di Pietà, complesso monumentale costruito tra il XV e XVII secolo, che incorpora la chiesa di San Vincenzo. Il palazzo, solo parzialmente aperto al pubblico, oltre alla facciata affrescata dallo Zelotti, contiene numerose opere, tra le quali spiccano gli affreschi del Carpioni e una tela di Maganza. Come sempre i visitatori saranno accompagnati dai ciceroni dei licei Da Schio, Boscardin e Lioy.
La visita «fuori porta», affidata come sempre al Gruppo giovani guidato da
Irene Bartoli, riguarda villa Piovene Porto Godi, a Lonedo di Lugo (patrimonio Unesco), grazie all’ospitalità del Conte Cesare Vergnano, discendente diretto dei Piovene. La visita prevede la partenza dalla maestosa scalinata dell’architetto Francesco Muttoni, per proseguire sino al fronte della villa, per ammirare l’ampio giardino all’italiana, ornato di statue, attribuite allo scultore vicentino Orazio Marinali, per poi proseguire nelle sale private. Una visita straordinaria in quanto gli interni dell’edificio attribuito al Palladio non sono visitabili. Info: www.fondoambiente.it