Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Giro d’Italia, l’amarezza di Scotton «Sono stato punito per aver aderito alla stessa coalizione di 5 anni fa»
L’assessorenonsioccuperàdellatappa. «Moltieventiincantiere»
L’assessore allo Sport Mariano Scotton interviene, come già il coordinatore provinciale di Forza Italia Pierantonio Zanettin, sulla decisione del sindaco Elena Pavan di rimuoverlo dall’organizzazione della tappa del Giro d’Italia in città il 25 maggio. Scotton evita di polemizzare e definisce il gesto del sindaco una «punizione» per essersi alleato con la Lega a sostegno del candidato Nicola Finco, partito che non ha confermato Pavan per un secondo mandato alle amministrative dei prossimi 8 e 9 giugno. «Cosa c’entro io che faccio parte di un altro partito», afferma Scotton. «Vengo punito dal sindaco per aver aderito ad un accordo di coalizione con la Lega come si è fatto cinque anni fa – spiega - A non aver riproposto la candidatura di Pavan è stato il suo partito. Ho cercato di allargare l’alleanza, in linea con quanto dichiarato dal presidente di Forza Italia, l’onorevole Antonio Tajani, ossia guardando il più possibile all’area di centro, molto vasta, che sta tra Meloni e Schlein».
Che l’arrivo del Giro sia un evento di notevole richiamo e visibilità è noto: si tratta della penultima tappa della corsa in rosa, quella decisiva, con due cronoscalate del Monte
Grappa e traguardo in viale Delle Fosse. A portare avanti l’organizzazione, per la quale si sta lavorando da mesi assieme alle municipalità del territorio, saranno lo stesso sindaco Pavan, il suo vice, l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Zonta e la collega del Turismo e Cultura, Giovannella Cabion.
Dopo la sua uscita di scena, Scotton si sente di tranquillizzare sul buon esito della manifestazione. «Ho condiviso il progetto anche con altri assessori della giunta – sottolinea - Dal punto di vista logistico il lavoro è già a buon punto. Per quanto riguarda le iniziative a corollario, siamo partiti con lo spettacolare