Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Transennesistemate apertoilcantiere perampliare ilcelebreCaffèItalia
Questa potrebbe essere la volta buona per la riapertura del Caffè Italia. A distanza di oltre dieci anni dalla sua chiusura, tra lavori, difficoltà di assegnarlo e bocciature delle soluzioni proposte per recuperare spazi, si apre un nuovo corso per lo storico bar di proprietà comunale, amato non solo dai bassanesi ma anche da personaggi famosi del passato come la scrittrice George Sand.
Sono infatti iniziati i lavori per il suo ampliamento, necessario per garantire una gestione sostenibile del locale addossato alla Torre delle Grazie. Ed è proprio allargandosi sull’antica struttura che il Caffè Italia potrà acquisire nuove superfici rendendosi appetibile per i potenziali gestori, alcuni hanno già manifestato il loro interesse. L’impresa appaltatrice dei lavori, la Lorandi Costruzioni, nei giorni scorsi ha allestito il cantiere sulla terrazza che è situata tra i viali delle Fosse e Martiri, uno dei punti più suggestivi della città e sulla quale troverà posto il plateatico.
La delimitazione installata non ha tuttavia scoraggiato un blitz della street artist Freak of
Nature, che ha lasciato il suo inconfondibile segno, le pennellate verdi che richiamano il bambù, sulle finestre dello stabile chiuso.
L’operazione in corso prevede l’allargamento dello spazio utilizzando quello della Torre sfruttando un passaggio già esistente. Gli attuali bagni nella sala del caffè saranno demoliti e ricavati nel piano interrato del torrione assieme ai locali per il personale e un magazzino. Nei livelli superiori della Torre saranno invece collocati tavoli e sedie per la clientela aumentando così i coperti; prima infatti, le dimensioni dell’unica sala (circa 50 metri quadrati) risultavano insufficiente per garantire una sostenibilità economia al gestore. All’esterno, il plateatico distribuito tra il lato a nord e in parte quello ad est del locale.
«Il passaggio per i pedoni sarà sempre garantito - ha assicurato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Zonta - per permettere a tutti di godere il panorama». Abbandonata quindi ogni ipotesi di veranda esterna, è stata trovata una soluzione per far coesistere la bellezza e la storicità del luogo con un gestione economicamente sostenibile. «La Torre delle Grazie manterrà la sua vocazione culturale attraverso proposte d’arte - ha sottolineato il sindaco Elena Pavan - Questa indicazione sarà tra i requisiti del bando per l’assegnazione del locale. Più di qualche professionista del settore ha dimostrato interesse per il bar e questo fa ben sperare».