Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
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La Finanza ha denunciato i responsabili dei negozi e il rappresentante legale della catena
In quattro supermercati della stessa catena la guardia di finanza vicentina ha intercettato più di 1.800 prodotti alimentari scaduti, mal confezionati, con la muffa e cosmetici potenzialmente cancerogeni e non sicuri. I rispettivi responsabili dei negozi, che sulla carta avevano il compito di controllare la merce in vendita, ora sono stati denunciati e con loro anche il rappresentante legale della società. Dovranno rispondere di violazioni in materia di disciplina igienica della produzione e della vendita di sostanze alimentari e delle bevande. In aggiunta, nel complesso, i finanzieri hanno emesso una serie di sanzioni che sfiorano la cifra dei 20.000 euro.
I controlli della guardia di finanza sono avvenuti tra l’11 e il 12 aprile, quando le fiamme gialle di Vicenza, Bassano del Grappa, Arzignano e Thiene sono intervenute negli spazi commerciali di una catena di supermercati delle diverse zone per effettuare alcuni accertamenti sull’igiene e sulla sicurezza dei prodotti in vendita. Le verifiche sono avvenute in un caso anche con il supporto dei tecnici del servizio igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) dell’Usl 7 Pedemontana. In particolare durante le varie ispezioni della guardia di finanza sono stati trovati 58 alimenti scaduti, tra cui principalmente pasta fresca e latticini, che erano tutti comunque esposti così da essere venduti. Tanto che qualsiasi consumatore avrebbe potuto prenderli e metterli nel carrello, senza avere coscienza che si trattasse di un prodotto non sicuro.
Alcuni dei prodotti esposti sono stati trovati in condizioni pessime, riportavano, segnala la Finanza, addirittura delle evidenti tracce di muffa.
Tutti gli articoli fuori norma sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. L’attenzione dei militari è poi stata rivolta ai cosmetici: 544 articoli esposti nei vari punti vendita avevano al loro interno la sostanza denominata «Buthyphenil MethyIlpropional», conosciuta anche come «Lilial» o «Bmhca», che è tra le sostanze Cmr, ossia cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione. Per questo motivo ne è vietata la commercializzazione in Unione
Europea dal 2022. È quindi scattato il sequestro probatorio per tutti i cosmetici irregolari. Sono stati sottoposti a sequestro, ma amministrativo, anche altri 200 prodotti per l’igiene personale e 956 confezioni contenenti generi alimentari, perché nell’etichetta non riportavano in lingua italiana delle indicazioni obbligatorie, che sono previste dalla legge.
Questa attività della guardia di finanza di Vicenza rientra
Multa salata
Sono state emesse sanzioni per un totale complessivo di 20 mila euro
nel costante e quotidiano impegno dei finanzieri nel settore della sicurezza alimentare, per contrastare le sofisticazioni e le frodi, a tutela del consumatore finale.