Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Addio a Marcon, ha lottato contro la Sla con la pittura
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Fino all’ultimo, a dispetto della malattia, ha praticato la sua passione per la pittura, per quei colori che tanto amava.
L’artista Daniele Marcon si è spento giovedì pomeriggio, nella sua abitazione di Crosara. Aveva 58 anni e dal 2008 conviveva con la Sla che gli era stata diagnosticata al ritorno da uno dei suoi viaggi in India, paese dal quale spesso traeva ispirazione per le sue opere. Nonostante il progredire della malattia ha continuato ad esercitare l’arte, prima in autonomia, poi con il supporto dei suoi familiari: la moglie Sonia, la figlia Sofia, ma anche il papà ceramista che si era messo a disposizione di Daniele collaborando nella stesura dei colori. Anche negli ultimi, difficili, tempi, l’artista non hai mai mollato. Riusciva a trasmettere con il movimento oculare direttamente su un computer le indicazioni per realizzare le sue tele di notevole effetto cromatico, frutto di sì di passione ma anche di ricerca e studio, di esperienza. Innamorato della vita, oltre che dei colori e della luce, è l’autore del libro «La gioia di vivere» nel quale ricorda alcune tappe significative del suo percorso artistico e umano.
Marcon si era avvicinato al mondo dell’arte da giovanissimo; aveva frequentato l’istituto d’arte di Nove e in seguito gli ambienti accademici veneziani. La scoperta ella malattia non ha però piegato il suo entusiasmo per la pittura e per la vita. «La vita non è una lotta, è un dono» era solito ripetere. Nella primavera del 2018 aveva esposto una mostra personale al museo civico bassanese intitolata «In-Colore» ricevendo un notevole successo. La sua condizione non gli aveva fatto passare la voglia dipingere, neanche il giorno prima della sua scomparsa.
L’anno scorso invece era stato tra i protagonisti della collettiva «Messe» allestita nella chiesa di San Giovanni, sempre in città.
«I tuoi colori ci accompagneranno per sempre», è il pensiero che l’artista bassanese Claudio Brunello ha ricolto a Marcon.
«Daniele è finalmente libero di volare tra i suoi colori, accompagnato dall’amore dei suoi cari - riporta l’epigrafe - Amava i fiori e ogni cosa bella: chi lo desidera può accompagnarlo con un fiore, anche di campo, da tenere durante la celebrazione di saluto».
I funerali dell’artista si svolgeranno, questo pomeriggio alle 15, nella chiesa di Crosara di Marostica.