Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Allagamenti, frane, blackout «L’acqua è avanzata veloce e abbiamo sfollato la gente»
Caos, paura e danni fra Sandrigo, Marostica e Bassano
Nonostante la situazione non sia paragonabile a quella della settimana scorsa, il maltempo di ieri ha causato parecchi problemi in provincia. La criticità maggiore si è verificata a Sandrigo, dove nel primo pomeriggio il torrente Laverda ha rotto l’argine alla sinistra orografica, nelle vicinanze del confine con Schiavon, con l’acqua riversata nei campi che è andata ad allagare alcune abitazioni di via Campi Alti e in via Palmirona. «Assieme a vigili del fuoco, Genio civile, polizia locale e carabinieri - le parole del sindaco Marica Rigon -, ci siamo immediatamente preoccupati di fare evacuare tutte le persone coinvolte. Dopo la tracimazione, l’acqua è avanzata, con il conseguente allagamento di alcune abitazioni in via Campi Alti e in via Palmirona. Parliamo di circa 15 case da evacuare, e ci siamo scontrati con alcune criticità: la maggiore ha riguardato la messa in sicurezza di tre persone in sedia a rotelle». Situazione complicata anche a Monte di Malo, dove l’innalzamento del livello dell’acqua proveniente dai piazzali esterni ha reso necessaria l’installazione di ulteriori pompe nel negozio di abbigliamento Dinosauro, già aldividuata lagato lo scorso giovedì. Inoltre, desta preoccupazione l’aggravarsi della frana lungo la Provinciale.
A Villaverla, nel pomeriggio di ieri il Genio Civile ha portato a termine i lavori per rinforzare l’argine del Timonchio, che già aveva ceduto lo scorso giovedì, dato che nella giornata di lunedì era stata inun’erosione in un punto più a nord. Difficile la situazione anche nel bassanese, dove si sono registrate frane, smottamenti e diversi scantinati sono finiti sott’acqua. La paura maggiore a Marostica dove il torrente Longhella ha tenuto con il fiato sospeso decine di famiglie, costringendo il sindaco Matteo
Mozzo a disporre anche l’evacuazione della scuola dell’infanzia Madre Teresa di Calcutta, in località Ponte Campana: una cinquantina tra bambini, maestre e personale Ata sono stati portati al sicuro in una struttura comunale. A rischio, per la furia dell’acqua i ponti di via Alighieri, via Petrarca, via Levà, via Boscaglie.
I quasi 200 millimetri di pioggia caduti tra Lusiana e Pradipaldo, hanno fatto esondare nei campi i torrenti Marcoalda e Valletta costringendo il primo cittadino a lanciare l’allerta via social: «Causa rischio esondazione - ha scritto Mozzo - i residenti della zona sono invitati a mettersi in sicurezza, salendo ai piani superiori». In tutto, a Marostica, sono state 14 le case allagate, otto le frane e due le strade chiuse per caduta piante. Oltre 200 le famiglie rimaste senza luce.
Evacuata una casa anche a Bassano, in località Valrovina, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per una frana in zona Gaggion Alto. Movimenti franosi si sono registrati anche lungo la Provinciale 72 «Fratellanza», che collega la città ad Asiago.
Strade trasformate in fiumi, infine, anche a Romano d’Ezzelino: qui lo straripamento del canale Mardignon ha provocato allagamenti in via Marze e via XI Febbraio. Nonostante le paratie e le tavole poste dai residenti a riparo delle abitazioni, alcuni scantinati sono finiti sott’acqua. In molti casi si tratta degli stessi devastati dalla pioggia di meno di una settimana fa.