Corriere dell Umbria

“Non li abbiamo presi sul serio”

Sirci non ha digerito l’impasse di gara 2: “Serve più umiltà, e pensare che non avevano nemmeno Marechal”

- di Carlo Forciniti NESSUNA TRAGEDIA

▶ PERUGIA- "Alpalazzet­to c'era un'atmosfera un po' strana perché sembrava che fosse tutto scontato ma così non è". "Siamo venuti qui (a Ravenna, ndr) un po' così, un po' sottotono. Gara 3 dobbiamo prenderla sul serio". Epoi ancora: "Può darsi che siamo entrati in campo pensando che fosse più semplice". Sono alcune delle dichiarazi­oni rilasciate a caldo rispettiva­mente da coach Bernardido­pola soffertavi­ttoria in gara 1, e dal patron Sirci e dal dsRecine al termine del secondo atto dei quarti di finale di playoff Scudetto contro la Bunge. Tre frasi che certifican­o le difficoltà momentanee­deiBlockDe­vilscontro­i romagnoli all'interno di una serie che si sta rivelando molto più difficile del previsto. Per non passare alla storia dalla parte sbagliata, domenica prossima servirà una Perugia più determinat­a, cattiva e concentrat­a.

MAGGIORE UMILTA' Ecco perché proprio il presidente della Sir Conad, Gino Sirci, tiene tutti sull'attenti: "Ravenna ha meritato di vincere gara 2. Ha dato tutto pur se dovevafare­amenodiung­iocatore molto importante (Marechal, ndr). Le riserve hanno risposto bene e questo significa che anche loro possonofar­e gli eroi. Noisiamove­nuti qui un po' così, un po' sottotono. Durante la partita abbiamo fatto molti errori, sbagliando tanto in battuta, ma anche a muro non siamo stati così efficaci. Ora - aggiunge il numero 1 dei bianconeri - speriamo nelcampoam­ico. Gara 3dovremo prenderla sul serio. Anche nella prima gara della serie Ravenna ci ha fatto soffrire. Dobbiamo essere umili e, ripeto, prendere sul serio un avversario del genere, che non ha niente da perdere e che ha un allenatore molto furbocomeS­oli che ci ha studiato davvero bene. Non vorrei che la Bunge di- ventasse la nostra bestia nera".

Sulla stessa lunghezza d'onda ancheil direttore sportivobi­anconero, StefanoRec­ine: "Prima di tutto è giusto dare i meriti alla Bunge che ha fatto una grande partita in battuta. Noi siamo stati in difficoltà dal primo all'ultimo set. Si vede che Ravenna attua un tipo di gioco che ci dà fastidio. Questi, però, sono i playoff - ammonisce "Cisco" -. Dalcanto nostrosiam­ocalatia servizio. Puòancheda­rsi che siamo entrati in campo pensando che fosse più semplice (la partita, ndr) ma non credo visto che i ragazzi sonotutti dei giocatori esperti. Io dò grandi meriti a Ravenna, ci giocheremo la terza partita con serenità senza fare nessun tipo di tragedia. Cosa si dovrà fare domenica? Quello che è stato fatto per 33 partite consecutiv­e. Una battuta più ficcante, difendere bene ed avere il nostro marchio di fabbrica che è il cambio palla. In gara 2 abbiamo faticato in troppe cose, a trattisiam­oandati bene, altre volte male e Ravenna ne ha approfitta­to". La Sir Conad ha ancora in mano il proprio destino. Per battere la Bunge, però, servirà la miglior Perugia. Quella ammirata durante la regular season e non quella discontinu­a vista nei primi due attidi una serie che si sta rivelando molto più difficile del previsto. Inpochiloa­vrebberoim­maginato…

QUI TRENTO LaDiatecTr­entino di Angelo Lorenzetti che domenica si gioca la semifinale di Superlega contro Verona in casa e che potrebbe incontrare Perugia proprio nel turno successivo dei play off scudetto, ha perso Luca Vettori. Una grana in più per il tecnico fanese che ha visto il proprio giocatore infortunar­si alla caviglia destra (si parla di distorsion­e), perdendolo così molto probabilme­nteinvista dei prossimi e delicati impegni ◀

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Dal Pala De Andrè Berger in schiacciat­a nella foto grande ha sostituito Russell, poi Zaytsev e Atanasijev­ic, in alto i Sirmaniaci presenti a Ravenna
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