Commissione d’inchiesta sulle strade colabrodo
▶ PERUGIA
Verrà depositata nei prossimi giorni la richiesta di commissione di inchiesta regionale sulle infrastrutture disastrate dell’Umbria. Nel mirino E45, Terni-Rieti e PerugiaAncona. La proposta arriva dai consiglieri dei 5 stelleAndrea LiberatieMaria Grazia Carbonari. Allo scadere di quella già in piedi suUmbria mobilità il 31 marzo. Liberati e Carbonari hanno anche chiestoun’audizioneconivertici diAnas, che haannunciato65milioni sullaE45 tra Perugia eTerni. Intanto il capogruppodellaLegaNordaPalazzo Cesaroni ValerioMancinihaannunciato un doppio espostoallaProcuradellaRepubblica e alla Cortedei conti. “Consegnerò un dossier - spiega Mancini - sullo stato delle strade, non è possibile che nel 2018 ancora si creda di faremanutenzionetappando le buche con sacchi di asfalto e badile. Sfido l’assessore regionaleGiuseppeChianellaad indicarmi almeno un cantiere che abbia prodotto un tratto di strada di 5 chilometridiasfaltonuovo. Miauguro solo che la giustizia faccia il suo corso perché sarannomolte le pubbliche amministrazioni ad essere chiamate incausa per risarcire gli automobilisti, risorse sprecate che potevano essere utilizzate proprio per la manutenzione delle strade e non per contenziosi giudiziari”. Per Liberati e Carbonari si rischia “il collasso infrastrutturale ed economico”. “La chiusura nei fatti dell’intera Terni-Rieti - scrivonoigrillini - operaaperta appena 5 anni fae da subito oggetto di vagonate di interventi, così come il nuovo blocco della Perugia-Ancona, nellatratta traCasacastal- daeValfabbrica, rappresentano questioni molto rilevanti su cui la politica regionale è chiamata a fare la sua parte. Per questo ilM5s inRegione harichiestol’audizioneurgente in commissione dei vertici diAnas. Occorreaccertaredefinitivamente e pubblicamente, adesempio, selasoletta su- periore della galleria Valnerina sia stata davvero danneggiata dai terremoti del 2016, soprattutto considerando che, nelTernano, dati allamano, i fenomeni sismici hanno registrato intensità inferiori di decine e decine di volte rispetto all’area epicentrale. La questionenonèaffattomarginale: al riguardo vorremmo soprattuttocapire se i quantitatividi calcestruzzo effettivamenteimpegnati nellacostruzione della soletta corrispondano agli standard previsti. Ci chiediamose siamodinanzi a un errore nella progettazione o se si tratta di un problema nell’esecuzione”. “Interrogativi nonmeno rilevanti – proseguono Liberati e Carbonari - toccano la Perugia-Ancona, inaugurata nemmeno due anni fa e sottoposta sistematicamente a interruzioni permotivi che tendono a ripetersi. Sarebbe bene illustrareallapubblicaopinione quel che non va, viste le conseguenze non solo per gli automobilisti, costrettianuovi pericolosi slalom, ma anche per i danni subiti dai residenti dei borghi attraversati da una montagna di Tir. La vicenda dellaE45, inpessime condizioni, nonostante le decinee centinaiadimilioni spesi (edaspendere), imponeinfinedinon fermarsi qui: occorre avviare una commissione di inchiesta sullo statodelle infrastrutture che attraversano la regione”. ◀