Nestlé conferma: “Avanti con i prepensionamenti”
▶ PERUGIA
(mau.barz.) La gestione dei 364 esuberi alla Perugina, per i quali Nestlé e sindacati il 9 marzohannofirmatol’accordonella sede regionale di Confindustria, ha tenuto banco anche ieri a Milano nel corso dell’incontro del coordinamento nazionale sindacale con i vertici italiani della multinazionale. Oltre a passare in rassegna le questioni relative a tutti gli stabilimenti presenti in Italia, azienda e rappresentanti dei lavoratori si sonoconfrontati anche sullo stato di attuazione del piano sociale definito a suotempoper lo stabilimen- to di San Sisto. Sul tappeto anche la questione delle isopensioni, in parole povere i prepensionamenti, cioè l’opportunità prevista dalla legge Fornero di andare in pensione - per chi ne ha i requisiti - sette anni prima del previsto. Ai dubbi manifestati da alcuni sindacalisti, fra i quali Daniele Marcaccioli, segretario provinciale della Uila Uil, ha risposto direttamente Gianluigi Toia. Quella del direttore delle relazioni industriali del gruppo Nestlé in Italia ha tutti i caratteri della smentita: “Solite stupidaggini, abbiamo confermato che faremo i prepensionamenti”. L’opzione riguarda circa una trentina di dipendenti Perugina e fa parte delle soluzioni definite in sede di accordo da Nestlé e sindacati per gestire gli esuberi a San Sisto. Per ciò che riguarda il resto del piano sociale, sono iniziate le procedure che dovrebbero portare alla definizione di tutte le soluzioni definite per evitare i licenziamenti. Atener banco sono soprattutto le opportunità di ricollocamento in altre aziende del territorio, 81 posti sui quali il sindacato ha chiesto di porre la massima attenzione affinché si tratti a tutti gli effetti di lavoro duraturo. ◀