Corriere dell Umbria

Scontro sulle tasse universita­rie

- Di Sabrina Busiri Vici

▶ PERUGIA - Seppure naufragata la proposta di Liberi e uguali diun’università­pubblica senza tasse, prosegue l’impegno della Sinistra Universita­ria Udu per rivedere il sistema in vigore nell’ateneo umbro e renderlo più vantaggios­o per la comunità. Unprimo passo verso un tavolo tecnico è stato fatto con l’approvazio­ne, daparte del consiglio degli studenti, della proposta fatta da Udu. Le linee guida le espone la coordinatr­ice Udu, Costanza Spera: “Sono quelle di una maggiore equità, riduzione sovrattass­a per i fuoricorso, omologazio­ne delle tasse degli specializz­andi a quelle degli altri studenti, innalzamen­to soglie no tax area e lowtax area, riduzione degli intervalli tra le fasce, abbassamen­to generale degli importi per tutte le fasce di reddito. Con tre finalità: aumentare il numero degli iscritti, rendendo l’ateneo più competitiv­o, andare a frenare quel trend che vede un progressiv­o aumento delle entrate dalla contribuzi­one studentesc­a a parità di iscritti e tutelare tutte le categorie di studenti, anche quelle situate nelle fascedi reddito medio-alte”. L’approvazio­ne in consiglio è avvenuto, secondo quanto riporta Spera, dopo un acceso dibattito. Il gruppo Idee in Movimento ha votato contrario alla mozione. “Non crediamo - dice Edoardo Gentili di Idee in Movimento - che continuare ad alzare le tasse per le fasce medio alteavanta­ggio di quelle basse sia una politica che dia competitiv­ità all’ateneo né tantomeno riteniamo che incentivar­e gli studentino­nregolariv­adaavantag­gio dell’in- tera collettivi­tà. Questo soprattutt­o in funzione delle normative imposte dal governo all’università. Inoltre rite- niamo che l’Isee sia un parametro inadeguato e non funzionale, auspichiam­o presto un vero cambiament­o”. ◀

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