Combo Life: addio alla spartanità Si apre una nuova era per i multivan
Arriverà in autunno ma sarà già ordinabile in estate: due varianti (una a passo normale e una a passo lungo) entrambe con possibilità di offrire fino a 7 posti e tanta tecnologia
Era il 1986 quando Opel Kadett Combo, veicolo multispazio dedicato inizialmente al solo carico merci, fece la sua prima apparizione. Sette anni dopo, con la versione Combo B, fu già maturo per ospitare anche solo passeggeri. E, oggi, giunto alla quinta generazione, cambia il nome in Combo Life e si presenta come un veicolo studiato e messo a punto per accontentare al meglio e prima di tutto le esigenze dei passeggeri.
La promessa di Opel, in sostanza, è di mettere fine, con questa nuova vettura, al luogo comune che ha sempre associato i multivan ai veicoli utili, ma quasi sempre spartani. “Combo Life - spiega, infatti, Paola Trotta, direttore della comunicazione di Opel Italia presentando il veicolo in anteprima alla stampa specializzata - non è un’auto derivata da un van. Ma è un’auto progettata, fin dall’origine, per soddisfare una clientela che ha bisogno di spazio e di soluzioni intelligenti. E che cerca comfort e il massimo in fatto di sicurezza attiva e passiva. Un’auto, in particolare, ideale per la famiglia, anche se questa è particolarmente numerosa, visto che può offrire fino a 7 posti”.
L’inizio delle vendite è atteso per l’autunno 2018, ma Combo Life sarà già ordinabile - secondo un listino prezzi che, però, non è stato ancora reso noto - a partire dall’estate.
Intanto, Opel ha già voluto svelare tutti i particolari. Combo Life si presenta, quindi, con tante innovazioni pur mantenendo un look ormai caratteristico di tutte le multispazio: forme squadrate e ampie fino alle estremità possibili di un veicolo che deve rimanere comunque relativamente compatto per garantire, all’interno, proprio il massimo spazio possibile. Due le varianti: una versione normale di 4,4 metri di lunghezza e passo di 279; e una più lunga, di 4,75 metri e passo 2,98. Entrambe con 5 posti all’inter- no, modulabili. Ed entrambe ampliabili, su richiesta, fino a 7 posti, ma riducendo il vano di carico (che per le 5 posti delle versioni normali è di 597 litri e per le 5 posti delle versioni lunghe è di 850). Tutte hanno sedili abbattibili (divanetti posteriori frazionabili, ma su domanda anche sedili singoli, separati) e offrono possibilità di carichi passanti fino a lunghezze che possono superare anche i 3 metri. Portellone posteriore scorrevole per accessi più agevoli e portellone del vano di carico con lunotto apribile separatamente. “I contenuti tecnologici, poi - fa notare Andrea Leandri, direttore marketing di Opel Italia - sono all’altezza di qualsiasi altra Opel e offrono contenuti che tutte le altre concorrenti di questo segmento non possono vantare”. E, in effetti, scorrendo la lista delle dotazioni di serie e di quelle a richiesta non si può dargli torto. Al momento, sul mercato, non c’è davvero una multispazio compatta in grado di presentare un’offerta analoga. E il perché è spiegato con quel peccato originale che Combo Life non ha, ma le sue concorrenti sì: il fatto di derivare da un van e di non nascere fin da subito come un veicolo passeggeri. Ecco, quindi, che Combo Life si presenta, offrendo-
li già inclusi di serie, addirittura con dispositivi di guida assistita propri, generalmente di segmenti decisamente superiori, come il sistema elettronico salva pedoni che frena automaticamente il veicolo; del sistema automatico delle frenate di emergenza conseguenti al rilevamento di un ostacolo; il dispositivo di allerta in caso di stanchezza del conducente: il sistema di controllo elettronico del mantenimento della corsia di marcia. E, in più, a richiesta o secondo gli allestimenti, anche con cruise control automatico con il mantenimento delle distanze dai veicoli che precedono; telecamera posteriore per l’ausilio del parcheggio con rilevamento nell’arco di 180 gradi; sistema di protezione della fiancata; servizio di assistenza automatica al parcheggio. Da segnalare anche la disponibilità di sedili anteriori riscaldabili, del volante riscaldabile e del riscaldamento dell’abitacolo comandabile a distanza.
Il sistema di infotainement non è da meno: touch screen da 8 pollici, con Android Auto ed Apple Car Play, ricarica wireless per smartphone, porte usb, bluetooth, presa 230 V,
Gli interni, oltre ad essere davvero spaziosi, ben rifiniti ed ergonomici, possono contare su un gran numero di portaoggetti, compreso un inedito soppalco posteriore aggiuntivo stile aereo. Disponibile anche un tetto panoramico con vasca portaoggetti centrale e sistema Intelligrip (derivato dal GripControl del gruppo Psa) con 5 modalità di funzionamento per il controllo automatico della stabilità anche in caso di fondi stradali sdrucciolevoli e sconnessi. Annunciati motori diesel 1.500 da 75, 100 e 120 Cv (quest’ultimo anche con cambio automatico Auto 8); e due benzina 1.200 da 110 e 130 Cv (con Auto 8 solo dal 2019). Infine, per il futuro, annunciata anche una versione 4x4 “vera”. Non ci saranno, invece, bifuel gpl o metano. E questo, per qualche italiano, potrebbe essere un peccato.