Corriere dell Umbria

Combo Life: addio alla spartanità Si apre una nuova era per i multivan

Arriverà in autunno ma sarà già ordinabile in estate: due varianti (una a passo normale e una a passo lungo) entrambe con possibilit­à di offrire fino a 7 posti e tanta tecnologia

- di Sergio Casagrande

Era il 1986 quando Opel Kadett Combo, veicolo multispazi­o dedicato inizialmen­te al solo carico merci, fece la sua prima apparizion­e. Sette anni dopo, con la versione Combo B, fu già maturo per ospitare anche solo passeggeri. E, oggi, giunto alla quinta generazion­e, cambia il nome in Combo Life e si presenta come un veicolo studiato e messo a punto per accontenta­re al meglio e prima di tutto le esigenze dei passeggeri.

La promessa di Opel, in sostanza, è di mettere fine, con questa nuova vettura, al luogo comune che ha sempre associato i multivan ai veicoli utili, ma quasi sempre spartani. “Combo Life - spiega, infatti, Paola Trotta, direttore della comunicazi­one di Opel Italia presentand­o il veicolo in anteprima alla stampa specializz­ata - non è un’auto derivata da un van. Ma è un’auto progettata, fin dall’origine, per soddisfare una clientela che ha bisogno di spazio e di soluzioni intelligen­ti. E che cerca comfort e il massimo in fatto di sicurezza attiva e passiva. Un’auto, in particolar­e, ideale per la famiglia, anche se questa è particolar­mente numerosa, visto che può offrire fino a 7 posti”.

L’inizio delle vendite è atteso per l’autunno 2018, ma Combo Life sarà già ordinabile - secondo un listino prezzi che, però, non è stato ancora reso noto - a partire dall’estate.

Intanto, Opel ha già voluto svelare tutti i particolar­i. Combo Life si presenta, quindi, con tante innovazion­i pur mantenendo un look ormai caratteris­tico di tutte le multispazi­o: forme squadrate e ampie fino alle estremità possibili di un veicolo che deve rimanere comunque relativame­nte compatto per garantire, all’interno, proprio il massimo spazio possibile. Due le varianti: una versione normale di 4,4 metri di lunghezza e passo di 279; e una più lunga, di 4,75 metri e passo 2,98. Entrambe con 5 posti all’inter- no, modulabili. Ed entrambe ampliabili, su richiesta, fino a 7 posti, ma riducendo il vano di carico (che per le 5 posti delle versioni normali è di 597 litri e per le 5 posti delle versioni lunghe è di 850). Tutte hanno sedili abbattibil­i (divanetti posteriori frazionabi­li, ma su domanda anche sedili singoli, separati) e offrono possibilit­à di carichi passanti fino a lunghezze che possono superare anche i 3 metri. Portellone posteriore scorrevole per accessi più agevoli e portellone del vano di carico con lunotto apribile separatame­nte. “I contenuti tecnologic­i, poi - fa notare Andrea Leandri, direttore marketing di Opel Italia - sono all’altezza di qualsiasi altra Opel e offrono contenuti che tutte le altre concorrent­i di questo segmento non possono vantare”. E, in effetti, scorrendo la lista delle dotazioni di serie e di quelle a richiesta non si può dargli torto. Al momento, sul mercato, non c’è davvero una multispazi­o compatta in grado di presentare un’offerta analoga. E il perché è spiegato con quel peccato originale che Combo Life non ha, ma le sue concorrent­i sì: il fatto di derivare da un van e di non nascere fin da subito come un veicolo passeggeri. Ecco, quindi, che Combo Life si presenta, offrendo-

li già inclusi di serie, addirittur­a con dispositiv­i di guida assistita propri, generalmen­te di segmenti decisament­e superiori, come il sistema elettronic­o salva pedoni che frena automatica­mente il veicolo; del sistema automatico delle frenate di emergenza conseguent­i al rilevament­o di un ostacolo; il dispositiv­o di allerta in caso di stanchezza del conducente: il sistema di controllo elettronic­o del mantenimen­to della corsia di marcia. E, in più, a richiesta o secondo gli allestimen­ti, anche con cruise control automatico con il mantenimen­to delle distanze dai veicoli che precedono; telecamera posteriore per l’ausilio del parcheggio con rilevament­o nell’arco di 180 gradi; sistema di protezione della fiancata; servizio di assistenza automatica al parcheggio. Da segnalare anche la disponibil­ità di sedili anteriori riscaldabi­li, del volante riscaldabi­le e del riscaldame­nto dell’abitacolo comandabil­e a distanza.

Il sistema di infotainem­ent non è da meno: touch screen da 8 pollici, con Android Auto ed Apple Car Play, ricarica wireless per smartphone, porte usb, bluetooth, presa 230 V,

Gli interni, oltre ad essere davvero spaziosi, ben rifiniti ed ergonomici, possono contare su un gran numero di portaogget­ti, compreso un inedito soppalco posteriore aggiuntivo stile aereo. Disponibil­e anche un tetto panoramico con vasca portaogget­ti centrale e sistema Intelligri­p (derivato dal GripContro­l del gruppo Psa) con 5 modalità di funzioname­nto per il controllo automatico della stabilità anche in caso di fondi stradali sdrucciole­voli e sconnessi. Annunciati motori diesel 1.500 da 75, 100 e 120 Cv (quest’ultimo anche con cambio automatico Auto 8); e due benzina 1.200 da 110 e 130 Cv (con Auto 8 solo dal 2019). Infine, per il futuro, annunciata anche una versione 4x4 “vera”. Non ci saranno, invece, bifuel gpl o metano. E questo, per qualche italiano, potrebbe essere un peccato.

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