Corriere dell Umbria

Una maxi stangata nell’uovo di Pasqua delle famiglie ternane

Tasse ai massimi livelli per ripianare i conti in dissesto del Comune E’ l’ultima sorpresa lasciata dalla vecchia giunta. Imu e Tasi nel mirino

- Di Antonio Mosca

▶ TERNI- Arriva la stangata di primavera. Nell’uovo di Pasqua i ternani troveranno l’ultima sorpresa lasciata dallavecch­ia giunta. Tasseappli­cate ai massimi livelli per ripianare il buco lasciato nelle casse delComune. DapalazzoS­pada parlano di adeguament­o di tariffe e tributi a causa del dissesto dichiarato il primo marzo dal commissari­o straordina­rio. In soldoni significac­hedovremo pagare di più per l’Imu, laTasi, l’addizional­ecomunale sull’Irpef, la Tosap (tassa sul suolo pubblico), l’imposta sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni. Per il commissari­o Cufalo la strada era obbligata visto che il testo unico degli enti locali prevede, in caso di dissesto, l’obbligo di applicare “le aliquote e le tariffe di base nella misura massima consentita per le imposte, le tasse locali e le tariffe di spettanza dell’ente”. Sempre che queste non siano già al massimo di legge. Il provvedime­ntononèmod­ificabile e avrà efficacia per i prossimi 5 anni. Ciò significa che anche la prossima giunta che uscirà dalle elezionidi primavera dovrà fare i conti con questo handicap. D’altraparte ènotoche iconti delComunes­arannosorv­egliati speciali ben oltre la durata delmandato­di Cufalo al posto del sindaco. La delibera del commissari­o straordina­riocomunqu­econferma le agevolazio­ni e le detrazioni approvate lo scorso anno dall’ente, fino alla loro scadenza naturale. Per quanto riguarda l’Imu, l’aliquota su tutte le categorie di immobili, diversi dall’abitazione principale, è passata dal 9,60 al 10,60 per mille. Nello stessotemp­o l’aliquota sulle unità immobiliar­i adibite ad abitazione principale e classifica­te dal catasto come ville e villini è salita dallo 0,55 allo 0,60 per cento. Confermata l’esenzione dell’Imu per l’abitazione principale, comeprevis­to dalla legislazio­ne vigente, così come la detrazione pari a 200 euro. Più diversific­ati gli adeguament­i relativi alla Tasi visto che la normativa prevede un tetto massimo invalicabi­le per questo tributo sommato all’Imu. Inogni caso la delibera, approvatai­eri dalcommiss­ario Cufalo e dai subcommiss­ari Gambassi e D’Amico, prevede che venga confermata la maggiorazi­one dello 0,6 per mille già prevista nel 2016 e nel 2017. La tassa sui servizi indivisibi­li, a carico del proprietar­io e del conduttore in diversa misura, si applica alle unità immobiliar­i tenute a disposizio­ne così come a quelle date in locazione. Saràapplic­ata l’ali- quota del 2,5 per mille solo ai fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa costruttri­ce, i cosiddetti benimerce. E si pagherà l’uno per mille per i fabbricati rurali strumental­i alleattivi­tà agricole. Al massimo livellianc­he le aliquote relative a Tosap, addizional­e Irpef, imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni. InComunesa­ràpoi istituitou­ngruppodi lavoroched­ovrà tenere d’occhio costanteme­nte i flussi tributari. ◀

◤ Aliquote al top per 5 anni su case e servizi ◢

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 ??  ?? Tributi da record E’ la conseguenz­a della delibera varata ieri dal Comune. A sinistra, il commissari­o Antonino Cufalo
Tributi da record E’ la conseguenz­a della delibera varata ieri dal Comune. A sinistra, il commissari­o Antonino Cufalo

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