Una maxi stangata nell’uovo di Pasqua delle famiglie ternane
Tasse ai massimi livelli per ripianare i conti in dissesto del Comune E’ l’ultima sorpresa lasciata dalla vecchia giunta. Imu e Tasi nel mirino
▶ TERNI- Arriva la stangata di primavera. Nell’uovo di Pasqua i ternani troveranno l’ultima sorpresa lasciata dallavecchia giunta. Tasseapplicate ai massimi livelli per ripianare il buco lasciato nelle casse delComune. DapalazzoSpada parlano di adeguamento di tariffe e tributi a causa del dissesto dichiarato il primo marzo dal commissario straordinario. In soldoni significachedovremo pagare di più per l’Imu, laTasi, l’addizionalecomunale sull’Irpef, la Tosap (tassa sul suolo pubblico), l’imposta sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni. Per il commissario Cufalo la strada era obbligata visto che il testo unico degli enti locali prevede, in caso di dissesto, l’obbligo di applicare “le aliquote e le tariffe di base nella misura massima consentita per le imposte, le tasse locali e le tariffe di spettanza dell’ente”. Sempre che queste non siano già al massimo di legge. Il provvedimentononèmodificabile e avrà efficacia per i prossimi 5 anni. Ciò significa che anche la prossima giunta che uscirà dalle elezionidi primavera dovrà fare i conti con questo handicap. D’altraparte ènotoche iconti delComunesarannosorvegliati speciali ben oltre la durata delmandatodi Cufalo al posto del sindaco. La delibera del commissario straordinariocomunqueconferma le agevolazioni e le detrazioni approvate lo scorso anno dall’ente, fino alla loro scadenza naturale. Per quanto riguarda l’Imu, l’aliquota su tutte le categorie di immobili, diversi dall’abitazione principale, è passata dal 9,60 al 10,60 per mille. Nello stessotempo l’aliquota sulle unità immobiliari adibite ad abitazione principale e classificate dal catasto come ville e villini è salita dallo 0,55 allo 0,60 per cento. Confermata l’esenzione dell’Imu per l’abitazione principale, comeprevisto dalla legislazione vigente, così come la detrazione pari a 200 euro. Più diversificati gli adeguamenti relativi alla Tasi visto che la normativa prevede un tetto massimo invalicabile per questo tributo sommato all’Imu. Inogni caso la delibera, approvataieri dalcommissario Cufalo e dai subcommissari Gambassi e D’Amico, prevede che venga confermata la maggiorazione dello 0,6 per mille già prevista nel 2016 e nel 2017. La tassa sui servizi indivisibili, a carico del proprietario e del conduttore in diversa misura, si applica alle unità immobiliari tenute a disposizione così come a quelle date in locazione. Saràapplicata l’ali- quota del 2,5 per mille solo ai fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa costruttrice, i cosiddetti benimerce. E si pagherà l’uno per mille per i fabbricati rurali strumentali alleattività agricole. Al massimo livellianche le aliquote relative a Tosap, addizionale Irpef, imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni. InComunesaràpoi istituitoungruppodi lavorochedovrà tenere d’occhio costantemente i flussi tributari. ◀
◤ Aliquote al top per 5 anni su case e servizi ◢