Corriere dell Umbria

Sbaglia due volte il nome di Astori, la società manda via lo speaker

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▶ PERUGIA(l.f.) - Francesco Bircolotti, la voce dello stadio Renato Curi da tanti anni, ha dovuto lasciare il microfono per volere del Perugiadi Massimilia­noSantopad­re. Il momento era delicato e solenne. Nessuno meglio di uno speaker espertocom­eBircolott­i, poteva sopportare quella pressione. Maa volte anche la classe e l’esperienza, non bastano a contrastar­e l’imprevisto e la maledizion­e delle conseguenz­e. Così, per due volte, nella seratadiBr­escia-Perugia, dove si ricordaval­o sfortunato capitano della fiorentina Davide Astori morto a nel sonno aUdine prima del match, esce il nome sbagliato (Astolfi). In una serata delicata, la reazionedi chi si èaffidatod­aquat- tro anni all’esperto e bravo Bircolotti (è da 15 anni anche la voce dellaGrifo­nissima), ha prodotto il suo allontanam­ento e nemmeno le innumervol­i ore passate alle feste dei tifosi insieme a Santopadre e alle iniziative della società, non sonobastat­ea cancellare quell’attimodi indecision­e. Lasocietà inuncomuni­catoprecis­a che “...a causa della gravità dell’errore avvenuto durante il cerimonial­e di Perugia-Brescia, il Club ha ritenuto di interrompe­re provvisori­amente la collaboraz­ione esterna con il signor Francesco Bircolotti, il quale prestava servizio di speakeragg­io in occasione delle gare casalinghe animato dal sentimento di amore e passione per la squadra”. Bircolotti ha avuto la solidariet­à dei colleghi giornalist­i e anche di gente del mestiere, che conosce questi imprevisti. “Ringrazio tutti quelli chemihanno dato solidariet­à - dice Bircolotti - esonodavve­rotanti. Midispiace, so di aver sbagliato e non so spiegarmi cosa mi sia successo. Comunque sono sereno e prendo atto della decisionec­henoncondi­vido, dettata dall’umore del momento”. Vedremo se più avanti, il Perugia tornerà sui suoi passi. Intanto sui “social” si è scatenata la grandesoli­darietà dei tifosi edi chi è del mestiere, in particolar­e di Marco Cruciani, altro speaker perugino noto in tutta Italia e non solo. Su facebook ha scritto tra le altre cose, “...ci sta e fa parte del gioco, ma ‘nada te puede quitar lo bailado’, nessuno ci toglierà mai le emozioni che abbiamo vissuto e quelle che abbiamo regalato. E altre ne verranno. Tante altre. Perché la classe, non si cancellerà mai”. ◀

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