Tassa di depurazione, Umbra Acque rimborsa
▶ ASSISI
Arrivano i primi rimborsi Umbra Acque a Palazzo e Tordibetto di Assisi, soldi che per anni i cittadini hanno pagato, anche se non erano tenuti a farlo. Ora, per mezzo di una raccomandata, stanno arrivando (con assegno postale) i rimborsi ricompresi peril recuperodellesommeversate (nondovute) della quota di depurazione. Nel 2016 Claudia Travicelli, da consigliere comunale, sollecitòconun’interpellanza i rimborsi Umbra Acque e un’assemblea pubblica, che ebbe luogo a Palazzo nel mese di marzo 2016, alla presenza delsindacoAntonio Lunghi, della sua giunta e soprattutto di moltissimi residenti interessati alla questione. Oltre al rimborso venne chiesta la realizzazione di un’opera fondamentale per mitigare l’inquinamentodel fiume Chiascio, su cui convergono i fossi degli abitati di Tordibetto e Palazzo. “La società Umbra Acque spa- spiega oggi Travicelli - convenneconla sottoscritta che tale aliquotanondovevaessere corrisposta, poiché il collettore fognario nella zona di Palazzo e Tordibetto era inesistente e l’opera, a quella data era in corso di appalto. Daquel momento a tutti i residenti o proprietari delle utenze furono recapitate le bollette pari a zero, fino al ripiano delle somme dovute. Dagiugno 2017Umbra Acque ha iniziato ad inviare note di credito a chi, ancora a quella data vantava un credito sostanzioso e conseguentemente in questi giorni per le stesse, stanno arrivando gli assegni postali”.
Se infatti, come certifica la Corte Costituzionale, “gli utenti collegati alla pubblica fognatura non serviti da impianti di depurazione (per- ché assenti o temporaneamente inattivi) non sono tenuti al pagamento della tariffa di depurazione” nondevonoversaresommeulteriori, a tutti gli utentidiPalazzo e Tordibetto di Assisi è continuata ad essere addebitata in bolletta “la componente di depurazione”, calcolata a secondo delle fasce, in base alconsumoidrico.“Nonc’è gioia e gratificazione più grande di un risultato concreto e condiviso, attraverso una azione popolare. Lascio ad altri la politica delle parole vuote, delle apparenze, delle menzogne gratuite e delle false promesse. Da sempre - concludeTravicelli - sono dalla parte della gente e lì, in qualsiasi veste miritroverò, la buona politica non si pratica mai controma soltanto per buone cause e insieme ai cittadini”. ◀