Studenti realizzano un plastico della stazione ferroviaria
▶ FOLIGNO Nell’ambito della settimana del Rosadigitale, nata per riflettere sultemadeldigitaldivide di genere e di modelli di innovazione inclusivi, al laboratorioLaboNetdeLaPacianasi è svoltaun’iniziativa che ha visto protagonisti le bambine della VD della scuola primaria Santa Caterina di Foligno, guidate dalla maestra Ivana Poldi, e gli studenti del IIIGdel corso di Meccanica/energia dell'Itt "Leonardo daVinci" con i docenti Dino Antoniucci e FedericoNatalizi. L'incontrohaco- stituito uno dei momenti più significativi legati al progetto "Women in motion" proposto da Ferrovie dello Stato e dall'associazione “Bet she can” al quale hanno aderito le due scuole folignati. Intento dell'iniziativa, promuovere un'ideadi cultura chesuperi gli stereotipi legati alle professionalità tecnicheoscientifiche. L'Itt, scuola maschile per eccellenza, da anni si fa portavoce di progetti sulla cultura di genere e questo - ha sostenuto la coordinatrice evicepresideFabiana Cruciani - “si inserisce in un impe- gno della scuola per valorizzare tutte le forme di incontro e di confronto per la costruzionediunfuturoparitario”. Articolato in diversi incontri, il progetto porterà alla realizzazione di un plastico di una stazione ferroviaria a misura di bambino ideato proprio dai ragazzi dell'Itt e dalle bambine della scuola primaria Santa Caterina. I primi componenti sono stati realizzati giovedì nel laboratorio LaboNet con l'utilizzo di stampanti 3D. Una grandescommessaper le duedirigenti, Rita Gentili, della scuolaprimariaSantaCaterina e Rosa Smacchi, dell'Itt "Leonardo da Vinci" che hanno unito le forze per un progetto ambizioso e che vede due ordini di scuola così differenti lavorareconpassione e con risultati che solo qualche mese fa sembravano impensabili. Il plastico realizzato, anchegrazie al prezioso aiuto dei tutor delle Ferrovia dello Stato, sarà presentato a maggio alla presenza di rappresentanti dei partner del progetto durante una specifica iniziativa che sarà aperta alla cittadinanza. ◀