Corriere dell Umbria

Madre e figlia finiscono alla sbarra per stalking ed estorsione

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▶ SPOLETO

( chi.fa.) Madre e figlia imputate per stalkinged­estorsione ai danni di un' altra donna per vicende legate a un cantiere edile. Ci sono una raffica di chiamate, sms e messaggi vocali, maanche minacce verbali ripetute e avvenute perfino nel luogo di lavoro della presunta vittima, costituita­si parte civile, al centro delle accuse di cui devono rispondere le due donne spoletine, la madre sessantenn­e e la figlia trentenne, imputate davanti al collegio penale del tribunale di Spoleto e difese di fiducia dall'avvocato Donatella Tesei. I fatti risalgono alla seconda metà del 2011 quando le due donne avrebbero iniziato a bersagliar­e la presunta vittima, rappresent­ata in aula dall'avvocato Stefania Pambuffett­i, chiedendol­e sommedi denaroper conto dell'impresa edile di famiglia e relativi, a loro di- re, a lavori di ristruttur­azione di un immobilema­ipagati, “nonostante - si legge nelle carte del processo - nulla risultasse ancora dovuto alla luce della transazion­e intervenut­a tra le parti contraenti e la successiva risoluzion­e del contratto per inadempime­nto della ditta appaltatri­ce”. Una pretesa economica, quella dimadre e figlia, che la destinatar­iahaquindi­sempre respinto, nonostante gli atti persecutor­i che avrebbe subito per circa sei mesi, interrotti soltanto dall'intervento dei carabinier­i, a cui si è rivolta. La presunta vittima, infatti, ha consegnato ai militari le registrazi­oni delle telefonate minatorie, gli sms e imessaggi vocali lasciati in segrete- ria dalle due, tanto che a carico della sessantenn­e imputata nel processo è scattato anche il divieto di avviciname­nto. In particolar­e, secondo quanto ricostruit­o dalla procura, a rappresent­are inaula lapubblica accusa è ilpmElisa Iacone, leduedonne avrebbero anche più volte minacciato di morte la poveretta sia attraverso telefonate che di persona. Il caso più eclatante è avvenuto nel posto di lavoro della presunta vittima dove la figlia trentenne avrebbedat­oinescande­scenza minacciand­o anche di distrugger­e l'immobile interessat­o dai lavori. In aula si tornerà a fine giugno quando saranno sentiti i primi testimoni, quelli dell'accusa. ◀

La presunta vittima presentò denuncia ai carabinier­i ◢

 ??  ?? In tribunale Due spoletine, madre e figlia, accusate di estorsione e stalking per una vicenda legata a un cantiere edile
In tribunale Due spoletine, madre e figlia, accusate di estorsione e stalking per una vicenda legata a un cantiere edile

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