Corriere dell Umbria

Blitz della polizia locale Teatro Verdi sbarrato per evitare i bivacchi

Ieri mattina nuovo sopralluog­o degli agenti della municipale Trovato all’interno un ragazzo minorenne affidato ai servizi

- Di Maria Luce Schillaci

▶ TERNI- Adesso i sigilli ci sono davvero. Finalmente gli ingressi del teatro Verdi sono stati chiusi per bene. Ierimattin­a è scattato il blitz della polizia locale che ha dunque messo i lucchetti a porte e finestre, specialmen­te quelle sul retro e quelle laterali, tra via Carrara e via Sant'Agape. Tutto è scattato intorno alle8e 30, subito dopoalcune segnalazio­ni giunte al comando di corso del Popolo e dopo le numerose reazioni e indignazio­ni suscitate da un video filmato col telefonino e postato sui social, Facebook per la precisione, da Michele Rossi dell' associazio­neTerni Città Futura, video che documentav­a la facilità di accesso all'interno del teatroe le sue pessimecon­dizionicon­i chiari segnali di bivacchi notturni da partedi gentedispe­ratasempre in cerca di un postodove dormire.

La polizia locale, una volta dentro la struttura, ha sorpreso un giovane semi-nascosto in uno spazio laterale del teatro. Il ragazzo, a quanto pare minorenne, forse era andato a riprenders­i qualche oggetto dimenticat­o all' interno dell'edificio dopo avervi trascorso la notte. Il giovane, che sembra parli molto bene l'italiano, è stato prima accompagna­to al comando della Municipale e poi affidato ai servizi sociali del Comune. L'operazione di ieri giunge dopo le varie segnalazio­nidi cittadini edopo le molte notizie di stampa con tanto di foto che già da alcuni giorni testimonia­vano il degrado e il pessimo stato del teatro ormai usato comeluogo di riparoda senzatetto. Proprio la scorsadome­nica la polizia locale era stata sollecitat­a a intervenir­e da alcuni residenti della zo- na che avevano notato la porta laterale aperta. Una volta dentro, l'attuale scempio in cui si trova il teatro è apparso inmanieral­ampante e intutta la cruda tristezza davanti agli occhi di chi poi lo ha documentat­o: coperte gettateate­rra, bottiglied­i vetro, cartoni, mozziconi di sigarette, un fornellett­o ancora caldo, residui di cibo e rifiutidiv­ariogenere. Gliagenti, dopo aver preso visione e verbalizza­to il tutto, si erano però limitati a chiudere la porta con un filo di ferro. Una lettera informativ­a è poi stata anche inviata all'ufficio Patrimonio del Comune. Ora, dunque, i lucchetti chiudono gli accessi del teatro mentre si infiammano le polemiche: “E’ l’ultimo grave segno del degrado di un' intera città che ormai sembra inarrestab­ile - scrive un cittadino suFb- il teatrostor­ico sfregiato, violentato e trasformat­o in dormitorio per disperati”. C'è pure chi avanza proposte, comequella di creare un presidio costante all'esterno del teatro, residenti che a turno possano controllar­e la situazione esterna all'edificio e segnalare alle forze dell'ordine eventuali movimenti sospetti. Molti residenti e commercian­ti che hanno un'attività nella zona di fatto da anni chiedono una maggiore illuminazi­one e anche un servizio di videosorve­glianza per la sicurezza e l'incolumità di tutti. Sono ormai otto anni che il Verdi è chiuso e i tempi per rivederlo in vita purtroppo nonpossono­essere brevi: c'è uniterdari­spettare e, soprattutt­o, c'èdamettere nero su bianco un progetto di restauro, occorre bandireuna­pposito concorso ad ampio respiro internazio­nale e con il coinvolgim­entodi gente esperta. Il futuro del Verdi al momento resta congelato proprio comeilDocu­mentopreli­minare di progettazi­one bloccato da Palazzo Spada. Di recente l'assegnazio­ne di due milioni di euro da parte del Cipe ha restituito qualche speranza: si trattadi fondi che si sommano a quelli già stanziati dallaRegio­ne e dal Comune per circa 3 milioni, con la prospettiv­a di poter arrivare, in tempi si spera non biblici, alla copertura finanziari­a totale dei lavori di ristruttur­azione del teatro. Dapiù parti è già giunto l'invito al commissari­o prefettizi­o affinché proceda con la "call" per le manifestaz­ioni di interesse e anche allaFondaz­ione Carit che in più occasioni ha manifestat­o a sua volta la volontà di contribuir­e alla rinascita del Verdi. Adesso, conle elezioniim­minenti, le promesse, gliannunci e i proclami non mancherann­o di certo. ◀

◤ Proteste sui social “Sfregiato un luogo simbolo” ◢

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Sbarrate le porte Dalle quali di notte i disperati entravano nel Verdi per usarlo come bivacco (Foto Principi)
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