Manca solo la vittoria
spunti. All’Italia del ct ad interim Alberico ‘Bubu’ Evani (che nello staff può contare anche sull’ex grifoneGrazianoVinti, preparatore dei portieri) è mancato solo qualche gol. Non è poco, certo, però l’atteggiamento e la manovra sarannostati sicuramenteapprezzati dal vicecommissario della Figc, Alessandro ‘Billy’ Costacurta presente sugli spalti del Curi. Il 4-3-3, utilizzato da tutte le nazionali giovanili, è molto brillante: i terzini spingono volentieri, Mandragora detta i tempi di uno spartito che mette in luce le incursioni di Barella (bravissimo), gli strappi sulla sinistra di Parigini (ex applaudito insieme a Mancini) e le invenzioni di Verde sulla destra. La palla viaggia veloce e Cerri - che in questa finestra diU21sfrutta l’assenza diCutrone - èunpunto di riferimento anche in azzurro. Qui fa la punta vera e non il regista offensivo come nel Perugia, maè sempre dominante anche al cospetto dei corazzieri norvegesi. L’Under 21 azzurra spinge dall’inizio e sbatte subito sul palo con un tracciante al fulmicotone di Parigini (6’). Ci provaVerde con un sinistro a giro innestato da un tacco di Cerri (8’), quindi Murgia, altro assist di Albertone, si presenta da solo davanti alla porta norvegese ma sbaglia la conclusione (19’). Il primotemposarebbe a una porta sola se non fosse per la dormita di Pezzella che tiene in gioco Espejord, l’attacante fila verso la porta mail terzino azzurro è velocissimo nella diagonale che disinnesca il pericolo. L’elenco delle occasioni - la più intrigante è una rovesciata di Cerri (44’) - è piuttosto corposa ma la Norvegia, complice il cambio di modulo che la porta dal 3-5-2 al 4-4-2 con l’arretramento del mancino Risa, appare più solida. In apertura di ripresa la Norvegia passo con un fortunoso tiro-cross di Bjørdal che inganna Meret con una traiettoria beffarda. Il portiere friulano in forza alla Spal si riscatterà più tardi con un balzo miracoloso su Utvik (80’). L’Italia pesca subito il pari con un colpo da biliardo diVido, entrato al posto di Parigini: l’attaccante dell’Atalanta in prestito al Cittadella risolve, con un destro di misura appena sotto l’incrocio, un’azione tambureggiante degli azzurrini. Che buttano il cuore oltre l’ostacolo assediando l’area norvegese ma prima Barella sbatte sulla traversa (74’), poi Cerri fa lo sciupone. Peccato per il freddo e la mancata vittoria, quest’Italia Under21- pur essendo lontani i tempi diquando Del Piero eVieri proprio a Perugia maltrattavanol’Ungheria nel 1996 - piace e regala stuzzicanti aspettative per il futuro. Sperando che non si trasformino in amare illusioni. ◀