Niente illusioni Ternana, serve un MIRACOLO
Il ritmo strepitoso di Liverani nelle ultime 11 gare potrebbe anche non bastare per centrare l’impresa
▶ TERNI- Quante reali possibilità ha la Ternana di De Canio di bissare la prodigiosa impresa centrata nella passata stagionedaquelladi Liverani? Poche, perché l'organico è nettamente inferiore e perché malgrado le apparenze (26 punti dopo 31 gare, proprio come lo scorso anno) la classifica è di gran lunga peggiore.
Un anno fa c'erano (tra gli altri…) Diakité, Meccariello, Ledesma, Di Noia, Petriccione, Avenatti, Falletti ePettinari. Adesso no. Aben vedere la squadra attuale non è pessima come gli "sfascisti" amano ripetere in una sorta di stucchevolemantra ("strumento finalizzato amodificare il pensiero", sostantivo maschile sanscrito). Anzi sulla carta è di pari livello rispetto ad altre 4-5 pericolanti. Però, anche ammessoche adesso sia competitivain ottica salvezza, è tale soltanto dalla fine di gennaio, dopounmercatodi riparazione appena "dignitoso" (si poteva e sidoveva faremoltodipiù…) ecomunqueampiamentesuperiore aquello deludente (pallido eufemismo) di luglioagosto. Senza contare l'evidente ritardodicondizionedi alcuni deivoltinuovi (in primis Piovaccari, ma anche Rigione e Signori). Certo, sull'attuale ultimo posto pesano anche gli 8 punti persi in zona Cesarini (7 conPochesci contro Venezia e Perugia, a Cremona e a Pescara e uno con Mariani contro l’Entella) e i gravi errori arbitrali subiti in 12 partite (Marinelli contro l'Empoli, Forneau a Chiavari, Di Martino contro il Venezia, Illuzzi aCremona, Pezzuto aFoggia, Martinelli contro il Brescia, a Palermoe aLaSpezia, Pinzani a Cesena, Marinelli contro il Bari, Aureliano a Venezia eAbbattistaadAscoli). Tuttavia queste variabili non possono in alcunmodorappresentare alibi dicomodo o facili scusanti. Del resto se dopo 31 giornate di campionato non hai mai vinto in trasferta, non hai mai ter- minato una gara esterna senza gol al passivo e hai chiuso solo un paio di incontri con la porta inviolata (contro Cesena e Carpi) evidenzi lacune enormi. Ea tali lacune paghi inevitabilmente dazio.
Un anno fa Fere penultime, conunpuntodivantaggio sulLatina (in seguito penalizzato), 4 di svantaggio sul Pisa (a sua volta destinato a subire pesanti decurtazioni in classifica) e 6 di distacco dal Brescia. Adesso Fere ultime, a3lunghezze da Ascoli e Pro Vercelli, 6 dall’Entella quart'ultima e 7 dal Cesena quint'ultimo. In attesa dei recuperi tra Avellino e Bari (lunedì 2 aprile) e tra Brescia ed Entella e Pro Vercelli e Perugia (martedì 3 aprile). Insomma, situazionediversa e peggiore, anche alla luce di un calendario impietoso (sfide interne contro Frosinone, Cittadella, Foggia, Pescara, Palermo e Avellino ed esterne contro Carpi, Novara, Perugia, Parma e Pro Vercelli). E comunque il ritmo strepitoso (23 punti in 11 gare, media 2,09 a partita) tenuto daAresti ecompagni tramarzoemaggio 2017 potrebbe rivelarsi non sufficiente per evitare la retrocessione. ◀
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Sulla classifica pesano tuttavia anche i gol subiti in zona Cesarini
◀ e i gravi torti arbitrali