Ultramaratona, non vedente al traguardo: e che tempo!
▶ CORCIANO - Stavolta Luca Aiello, il podista perugino non vedente, è andato oltre quella che sembrava poter essere già una grande impresa. Così, dopo aver portato aterminealcunemaratone si è cimentato anchenell'ultramaratonadella Strasimeno, giungendo domenica scorsa a Castiglione delLago brillantemente al traguardo.
"Non avrei mai pensato sino a qualche anno fa di poter riuscire a correre 58 chilometri attorno al nostro bellissimo lago Trasimeno - ammette il podista passato da quest'anno ai L'Unatici Ellera Corciano - ed averlo fatto nonostante le condizioni veramente avverse ed estreme e per me un motivo di grande soddisfazione personale. Non lo avrei mai immaginato ma è andata bene. Insieme aGuidoGenovese, che è la mia inseparabile guida, abbiamo concluso col sorriso sulle labbra e molto appesantiti dall'acqua. Sicuramente mi ricorderò di quanto il meteo sia stato l'avversario più duro che ci ha sfidato e questa gara rimarrà una delle esperienze più belle che si possano vivere da un punto di vista sportivo".
A rendere ancor più prestigiosa l'avventura di Luca Aiello c'è anche la prestazione cronometrica di sei ore, 23 minuti e 21 secondi, lasciandosi alle spalle in classifica ben un centinaio di podisti. Loscorso febbraio aveva portato a termine a Terni la Maratona di SanValentinocon ilsoddisfacente real time di treore 57minuti 57 secondi, creando quindi le basi per questa nuova grande impresa. Ovvio che per Luca, quasi 46 anni, dipendente della Regione Umbria che vive ad Ellera, tutto ciò è possibile grazie appunto a Guido Genovese, l'inseparabile e stimolante guida, anche lui da quest'anno nella squadra dei L'Unatici, che lo segue ogni giornonella preparazione e nella logistica: corrono uniti da un nastro che tiene vicine la mano sinistra di Luca e la destra di Guido. Lo scorso 5 novembre aveva corso laMaratona diNewYork, sostenutodall'assessorato regionale alla Salute, alla Coesione sociale e alWelfare, che lo aveva scelto come simbolo ed esempio positivo di come, attraverso la forza di volontà, sia possibile superare barriere fisiche e culturali e raggiungere traguardi significativi. Sono cinque anniche Aiello svolgeattività agonistica, dopo aver iniziato a correre al livello agonistico insieme all'amico ed atleta Michele Caldarelli (anche lui ora ai L'Unatici) che l'aveva convinto a diventareun runner, comeevoluzione naturale dalle lunghe camminate. Per la società deiL'Unatici Ellera Corciano, che porta avanti la propria attività grazie ancheal sostegno dell'associazione L'Unanuova e dell'Avis Corciano, oltre che degli sponsor Bar Lassagì, Enoteca Bocci e Caffeone, la presenza di Aiello in squadra rappresenta uno stimolo in più per crescere attraverso la corsa e per favorire la socializzazione. ◀
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