Il mago del restauro ridà vita ai videogiochi dei mitici anni Ottanta
Il folignate Sasha Bartocci, 27 anni, si è inventato una professione che richiama appassionati da tutto il mondo: “Così gli regalo un sogno”
▶ FOLIGNOC’è chi gli anni 80 li ricorda per i paninari, chi per le acconciatureeccentriche. E poi, i molti che sonostati giovani, giovanissimi in quel decennio, non li possono non ricordare per le amatissime sale giochi: le loro luci scintillanti e i loro suoni inconfondibili che hanno fatto da colonna sonora della giovinezzadi molti. La nostalgia è molta per tanti ex ragazzi degli anni 80. E c’è chi, a Foligno, pur non essendo ancora nato in quegli anni, sa restituire quel sogno, restaurando quegli stessivideogiochi protagonisti di un’epoca: gli scintillanti cabinati arcade, gliamatissimi flipper e i leggendari juke box. Il restauratore dalle mani d’oro e dalla mente brillante - ebbene sì perché passando da lui i videogiochi tornano perfettamente funzionanti - ha solo 27 anni, si chiama Sasha Bartocci, ed è folignate. E ora lo contattano quotidianamen- te da tutto il mondo perché ciò che fa, in un periodo in cui il vintage è sinonimo di tendenza, fa impazzire tantissimi chesonodispostiafare follie pur di avere il loro oggetto del desiderio. “Sono stato sin da piccolo un appassionato di videogiochi, maallo stessotempopassando le mie giornate con mio nonno ho imparato anche l’arte del restauro e dell’inventiva- ha dettoSashaBar- tocci - Con il passare degli anni, unendo queste due mie grandi passioni, ho pensato: perché non ridare vita ai vecchi videogiochi che hanno segnato un’epoca? E allora ho iniziato a lavorare nel garagedi casa, battendomi nel frattempo tutta la penisola in cercadi pezzi evideogiochi che altrimenti sarebbero stati buttati. Da lì, mi sono impegnato tanto, ho iniziato a ricevere le prime commissioni e il passaparola mi ha permesso di farmi conoscere. E infine aperto una pagina facebook “The Arcade Garage” attraverso laquale vengoseguitodamigliaia di appassionati da tutto il mondo”. Una passione che coinvolge tantissimi. “I miei clienti sono quasi tutti uomini tra i 25 e i 45 anni. Tanti collezionisti, ma anchetante persone chevogliono realizzare un sogno: avere un cabinato arcade in casa per ricordare i bei tempi andati. Anche perché molti lo intendonocomeun vero e proprio oggetto di design, prova ne sono le tante attività commerciali che me ne hanno commissionato uno”, spiega Sasha Bartocci. E i progetti per il futuro? “Sicuramentetengoadiventare ancora più bravo, anche se al momento non mi posso affatto lamentare: ricevo richieste dall’Europa, maaddiritturaè capitatoanche dagli Usa e dal Giappone. Non posso che augurarmi di continuare così”. ◀