Corriere dell Umbria

“Siamo stati noi a denunciare i vizi di legittimit­à del bando”

- M.L.S.

▶ TERNI

“Abbiamo segnalato noi per primi i vizi di legittimit­à del bando”. Dopo l'annullamen­to della gara per la gestione del verdepubbl­ico e del decorso urbano da parte del commissari­o straordina­rio delComune, ora parlano le uniche cooperativ­e non escluse su un totale di sette concorrent­i, ovvero le umbre Sopra IlMuro, Alis, Ultraservi­zi, Geae Solco e precisano com'è andata la vicenda. "Abbiamo evidenziat­o lo scorso 10 gennaio - ricordano - la presenza di una serie di criticità, formalizza­ndo al Comune una segnalazio­ne circa i vizi di legittimit­à del bando e preannunci­ando la presentazi­one di un’istanza di parere precontenz­ioso di fronte all'Anac nel caso di omessa rettifica degli atti di gara.

In particolar­e - spieganoan­cora i rappresent­anti delle cooperativ­e - la prima criticità riscontrat­a era stata proprio quella che ha poi determinat­o l'esclusione di ben sei concorrent­i in ragione dei prescritti requisiti in materia di iscrizione all'albo nazionale dei gestori ambientali per categorie e classe del tutto incongruer­ispetto all'oggetto dell'affidament­o. Afronte del diniego opposto dal Comune, la cooperativ­a Ultraservi­zi è stata quindi costretta a richiedere apposito parere precontenz­ioso all'Anac (l’Autorità nazionale anticorruz­ione ndr).

Purtroppo, la tempistica di riscontro da parte dell'Anac non ha rispecchia­to la previsio- ne di legge, pari a 30 giorni, a causa della notevoliss­ima mole di richieste di pareri accumulate­si nel corso degli ultimi mesi e pertanto il gruppo di cooperativ­e umbre - concludono - è stato costretto aorganizza­rsi per poter partecipar­e comunque alla gara entro il termine di scadenza".

Aquel punto, a seguito del ricorso al Tar di due delle concorrent­i escluse, pur essendo risultate le uniche concorrent­i ammesse alla gara, le cooperativ­eumbre hannodecis­o coerenteme­nte di non costituirs­i in giudizio "per difendere simile posizione - spiegano ancora - essendo stati proprio i primi a denunciare l'illegittim­itàdi tale requisitod­iammission­e nei confronti dello stesso Comune e all'Anac. Aquesto punto i circa 40 lavoratori del nostro territorio, compresi quelli svantaggia­ti, che da più di un anno sono fermi che fine faranno?

Molti di loro non hanno neppure un sostegno per la disoccupaz­ione".

La polemica è solo all'inizio. ◀

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