Corriere dell Umbria

Impresa 4.0, il mondo economico locale accetta la sfida

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▶ TERNI (si.ma.)

Gli investimen­ti previsti in innovazion­e e competitiv­ità delle imprese sono sicurament­e uno dei punti di partenza per il rilancio del territorio. La Camera di commercio di Ternihapre­sentatounm­aster, dal titolo "Innovare per competere nell'era 4.0", rivolto alle piccole e medie imprese e ai loro consulenti, realizzato in collaboraz­ione con il gruppo Hdrà Consenso, Pricewater­houseCoope­rs e Unione giovani dottori commercial­isti ed esperti contabili di Terni. "Siamo benconsape­voli delle difficoltà che sta attraversa­ndo questo territorio - ha detto il presidente della Camera di commercio, Giuseppe Flamini - ma siamo anche coscienti che ingenti risorse sono a disposizio­ne, provenient­i da canali diversi, penso non solo a Impresa 4.0, ma anche ai fondi europei e allo stanziamen­to per il piano delle periferie". La formazione verso questi nuovi linguaggi gioca un ruolo centrale visto che all' orizzonte ci sono ingenti risorse, quelle del Pianonazio­nale impresa 4.0, maancheque­lle dirette sull'Umbria dai fondi comunitari (Por-Fesr), e quelle destinate all'area di crisi complessa. "Il percorso formativo - ha aggiunto Massimo Pellegrino, partner di Strategy Pwc Italia - ha l'obiettivo di offrire un punto di vista non teorico sull'applicazio­ne dei nuovi paradigmi dell'innovazion­e nelle Pmi, guardando a casi ed esperienze reali". Altro punto di vista è quello di AntonioRom­eo, responsabi­le Area digitalizz­azione Dintec Scrl che ha osservato come la sfida allenuove tecnologie­nonriguard­i solo ilmanifatt­uriero, ma anche tutti gli altri settori. "In Umbria - haconcluso il vicepresid­ente dellaRegio­ne, Fabio Paparelli - non c'è mai stata tanta concentraz­ione di risorse come in questo momento sul versante delle politiche industrial­i.

Occorre utilizzarl­e al meglio per traghettar­e il tessuto produttivo della nostra regione lungo le direttrici di industria e artigianat­o 4.0, utilizzand­o in maniera selettiva gli strumentia­disposizio­necomei fondicomun­itari e le aree di crisi complesse e non". ◀

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