Il centrodestra torna unito dopo la paura di venerdì maè una pace apparente
La coalizione vincitrice delle elezioni è stata sul punto di andare all’aria Sullo sfondo la voglia di essere leader di Salvini e il timore di Berlusconi di uscire di scena
▶ ROMA - Crisi superata, maci è voluta tutta la notte e non è detto che sia finita. Il centrodestra, dopo lo strappodiMatteoSalvinidivenerdì sull’elezione del presidente del Senato, “non esisteva più” confidano diverse fonti interne.
Sono state ore convulse, fatte di telefonate incrociate, con GiorgiaMelonichedisuainiziativa prende la situazione in mano e cerca di riportare la situazione nel giusto recinto, quello “della coalizione che è arrivata prima il4marzo e che ha diritto a provare a guidare il governo”. Quando è da poco passata la mezzanotte, è circa l’una, arriva l’sms: appuntamentoalle 9 del mattino. Silvio Berlusconi e MatteoSalvini tornanoaparlarsi sabatoapalazzoGrazioli, ma è difficile capire chi dei due faccia davvero il doppio gioco e chi, dal bracciodi ferro, ne sia davvero uscito con le ossa rotte. Berlusconi annusa il pericolo. “Matteo vuole il partito unico e vuole farmi fuori”, confida. Ed è per questo che alla fine l’ex premier cede e accetta di avallare un’intesa con i 5 stelle anche se, alla fine, Luigi Di Maio al tavolo con Berlusconi non si è volutosedere. Il leader delCarrocciodaparte suanonhanessunaintenzionedi bruciare ilcanaledirettoconi5stelle e nella sua testa l’obiettivo è proprio quello del partito unico, raccogliendo tutti sotto l’ala lombarda.
Dopo circa un’ora di faccia a faccia, con Meloni e La Russa a fare damediatori, si trova la quadra. Nella rosa proposta dal centrodestra, dopo ilpassoindietrodiAnnaMaria Bernini, c’è ElisabettaAlbertiCasellati, che in realtà è la prima scelta e che l’ex pre- mier vuole tenere coperta fino all’ultimo. L’insistenza di Forza Italia su Paolo Romani, spieganofonti azzurre, era ilclassico escamotage per stanare Salvini e i suoi accordi nascosti per un futuro governo gialloverde. E il leghista ha risposto, spiegano, con “«unattodi fede nei confronti diDiMaio”. Casellati viene eletta con una maggioranza che fa paura: 240 preferenze che sanno già di governo, e reggerebbe all’asse centrodestra-M5s, se dovesse concretizzarsi. Unrisultatoimportante per lacoa- lizione. Salvini esulta: “Sono assolutamente felice ed emozionatoche leCamere comincinoavotare e sonoorgoglioso della compattezza del centrodestra”. Lo stesso Berlu- sconi confermala linea: “Abbiamo trovato una soluzione molto positiva per il Parlamento e per ilmantenimento dell’alleanza, non solo per i nostri elettorimaper tutta l’Italia. Credo di poter guardare avanti con serenità e con fiducia”.
In realtà Forza Italia esce da questa votazione quasi dilaniata. Lo stessoRomani, che secondo alcuni “è stato sacrificato per non perdere la partita dell’esecutivo”, non nasconde la sua preoccupazione “per quello che ci aspetta”.“Legeometrie che si delineano con le due votazioni di questamattina- affermail senatore - vannoinunadirezione da me non auspicata. Io hofattoun’altrabattaglia politica. Non ho condiviso queste scelte”. Anche Renato Brunetta, secondo quantoriferiscono i presenti, dopo la riunione a Grazioli avrebbe minacciato: “Iomenevado e fondo un miopartito”. Anche a Montecitorio la situazione è tutt’altro che rosea. Circola un documento con una raccolta firme che chiedeilrinnovodeiverticiazzurriprimadelleConsultazioni. Il cambiodei capigruppo, aveva detto lo stesso Berlusconi riconfermandoBrunettaeRomani, ci sarebbe stato dopo l’incontro con il capo dello Stato, SergioMattarella. I malpancisti invece vorrebbero mettere ai voti il rinnovoe per laprimavolta decidere dal basso i nomi dei presidenti deideputatiedei senatori azzurri già il 27marzo. Berlusconi è tornatoadArcore e della partita capigruppo non intende parlare prima di domani, anche se in testa l’ex Cav ha già dei nomi da proporre ai gruppi: Maria Stella Gelmini allaCamera eAnna Maria Bernini al Senato. Un posto sarebbe stato riservato ancheMaraCarfagna, inpole per unavicepresidenza. ◀