Esperimento in E45 Buchi sull’asfalto per drenare l’acqua
In attesa dei lavori l’arteria dei disastri che fa tanto penare gli automobilisti umbri riserva un’altra bizzarra sorpresa
Opera eseguita su sollecitazione di Anas o è l’iniziativa autonoma di qualche operaio?
▶ PERUGIA
In tanti al capezzale dellaE45. Avolte si ha la sensazione che sianotroppi. Conprogettinon sempre chiari e lavori non portati a termine nei tempi previsti. Daunaparte c’è laE45“effettoEmmental”, dall’altramilionidi euro stanziati conalcuni cantieri già allestiti, ma che nessunosta lavorando. L’attenzione è ancora una volta concentrata sulla Orte-Ravenna che solca l’Umbria praticamente da cima a fondo. Criticità un po’ ovunque, ma soprattutto nei chilometri compresi tra l’Altotevere e il Verghereto la situazione è drammatica. In attesa che la situazione si sblocchi una volta per tutte, tiene banco l’ultimatrovata.
Le immagini che arrivano dal tratto romagnolo dell'arteria, frequentato quotidianamente da tantissimi automobilisti umbri, sono sbalorditive. Bu- chi al centro della E45, ma non semplici buche come uno pensa, bensì autentici carotaggi del diametro di un paio di centimetri per ovviare al problema del drenaggio dell’acqua piovana. Il punto esatto è quello di SanPiero in Bagno e lo “spettacolo” è fintroppo vi- sibiledaviaLeonardoDaVinci. Sono stati trapanati alcuni punti della strada per permettere all’acqua in eccessodi poter “scolare”, nel vero senso della parola, sotto il viadotto. Aquesto punto la domanda è fin troppo evidente e scontata: tale opera è stata eseguita su sollecitazione di Anas, oqualche operaio sempre dell’ente gestore dell’intera arteria ha pensatobenedi risolvere ilproblema dell’acqua sui viadotti in modo autonomo? Se tra qualche giorno vedremo nuovamenteunatroupe diStriscia laNotizia in E45 non dobbia- mo sorprenderci più di tanto. E qualcuno in vena di battute ha proposto di esportare la ricetta anche inalcuni tratti umbri, dove quando piove l’acqua si accumula trasformando lamalandata arteria inuna piscinaacielo aperto.
Per il capitolo piazzola, invece, resta il sequestro e l’ordinanza di sgombero ancora in vigore per le tre famigliediPieve Santo Stefano, in territorio toscano. Ma questa è solo una faccia della medaglia chiamata E45. Si potrebbe aggiungere uno svincolo chiuso (a Canili diVerghereto, passaggioobbligato per gli umbri che si spostano al nord) da quasi un anno poiché si sono manifestate delle crepe sui cavalcavia, un fondo stradale pessimo che nel giro di appena unmese ha procurato talmente tante problematiche alle vetture che le segnalazioni alla Polstradasono arrivate quasi in doppia cifra. Poi si aggiunge il nuovo esposto presentato in Procura adArezzo eForlì da parte delle amministratrici del gruppo Facebook “Vergogna E45” per capiredove sonostati spesi i soldi. Piove sul bagnato. No, si fanno i buchi di scolo proprio per drenare l’acqua! ◀