Grifo con il Buonaiuto Il jolly entra e segna E’ un punto che vale
A Cesena si ferma la striscia di vittorie (5) ma non quella dei risultati utili (7) Il Perugia va sotto per una sfortunata deviazione di Magnani poi la rimonta: 1-1
▶ CESENA- Si fermala striscia di vittorie (cinque) ma non quella di risultati utili (sette). Il Grifo disegna la sesta rimonta della gestione Breda e strappa un punto che conferma il piazzamento in zona play off (settimo a+3 sulla nona). L’1-1 a Cesena è unpareggio che vale anche se resta il rammarico per un gol subìto piuttosto sfortunato e per qualcosa, nello sviluppo della fase offensiva, che poteva essere fatto meglio. Inutile nasconderlo, la straripante forza di Cerri è mancata ma Diamanti- deve ancoraamalgamarsi al tipo di gioco dei compagni - è piaciuto per voglia e colpi di genio (sua la traversa che poteva mettere il match su ben altri binari).
Il Perugia è quello della vigilia con l’esordio da titolaredi Diamanti (al posto dello squalificato Cerri) dopotre spezzoni giocati entrando nel secondo tempo. Breda propone l’ormai consueto 3-5-1-1 in cui Dellafiore fa il vice Volta (anche lui fermato dal giudice sportivo) con Del Prete che resta leader del pacchetto difensivo. Confermato il resto dell’undici reduce da sei risultati utili consecutivi (16 punti su 18). Il Cesena si affida agli ex Scognamiglio e Fazzi con un 4-4-1-1 in cui Castori preferisce Dalmonte cometrequartista per supportare Moncini. Panchina per Cacia e Jallow.
C’è subito tanto Perugia nel primo tempo, pochi minuti per far svanire la carica del Cesena e poi i grifoni prendono in mano il comando delle operazioni. Bene il giropalla dei difensori di Breda così come i cambi di gioco e il sostegno delle mezzali aDi Carmine. Il Perugia muovebenela pallaconl’unico neo di non riuscire sempre a coinvolgere Diamanti tra le linee . Così il fantasista exBologna arretra molto per avere il pallone tra i piedi, a volte in maniera funzionale allo sviluppo del gioco ma altremeno. Sua però l’occasione più clamorosa della primafrazio- ne. Guadagna con esperienzaunapunizione al limite dell’area romagnola e poi esplode un sinistro a giro sopra la barriera che si stampa sulla traversa (18’). C’èmoltoPerugia e poco Cesena, i biancorossi in apertura aveva sfiorato il vantaggio con il mancato tap-in di Pajac dopo il potente destro di Gustafson (4’), per poi provare più volte dafuoricon lo svedese e Bandinelli. Ci sarebbe anche un gol annullato a Di Carmine (ma Aureliano fischia prima un fallo diMagnani), mentre la squadra di Castori prova a impensierire Leali con il classico lancio lungo a innescare l’attaccante sugli spazi. L’unica occasione romagnola arriva a causa di un disimpegno sbagliato diDelPrete, maKupisz non trova la porta (44’).
Nella ripresa il Cesena è più aggressivo con il Perugia che si fa schiacciare qualche metro di troppo. L’atteggiamento dei romagnoli viene premiato dalla fortuna: punizione dal limite, calcia Schiavone, Magnani in barriera devia la palla rendendola imparabile per Leali (1-0, 58’). Il Perugia accusa il colpo e fatica a trovare le chiavi della partita. Breda cerca la scossa inserendo Buonaiuto (per Bandinelli) ma il Grifo negli ultimi venti metri pasticcia. Maproprio il neo entrato trova il jolly, Gustafson gli tocca la palla al limite e Buonaiuto approfitta delladormitadei difensori romagnoli che gli lasciano lo spazio di stoppare la palla e calciarla, potente e precisa, nell’angolo basso alla destra di Fulignati (1-1, 71’). Il Cesena resta sempre pericoloso (Perticone di testa colpisce il palo esterno, 78’), ma anche il Perugia cerca e sfiora il colpo del ko (deviazione sottoporta alta di Di Carmine, 80’) sino al classico assalto finale. Ma stavolta la “zona Breda” non c’è perché Scognamiglio salva su Buonaiuto (93’). ◀