Corriere dell Umbria

“Stanchi di vedere altri vincere”

La new entry Pellegrini scuote gli azzurri “Di Biagio vuole crescere come tutti noi”

- Di Fausto Lorenzini

▶ MANCHESTER (REGNO UNITO)-“Cisiamounp­o’ stancati di vedere sempre gli altri vincere o arrivare ultimament­e più lontano di noi”. Lorenzo Pellegrini, una delle novità di questa Nazionale, prova a scuotere il gruppo a due giorni dal match amichevole con l’Inghilterr­a. “Negli ultimi anni stiamo facendo un po’ fatica in generale, dobbiamo rialzarci. Non c’è molto a cui pensare, io credo molto nel lavoro - ha aggiunto il centrocamp­ista della Roma, intervenut­o in conferenza stampa - Abbiamo dei giocatori veramente forti in questa nazionale, ora abbiamo questo tempo e dobbiamo cercare di sfruttarlo al massimo per risalire uniti tutti insieme”. Dopola disfatta contro la Svezia che ha portato all’esclusione dal Mondiale (“deve essere un punto di ripartenza per tutti quanti”) è arrivata un’altra battuta d’arresto contro l’Argentina. “Vogliamo lasciare il segno ma non è semplice e non è qualcosa che si ottiene dalla mattina alla sera - ha concluso Pellegrini - Dobbiamo ripartire tutti insieme senza creare troppi problemi, dobbiamo sempliceme­nte raggruppar­ci e continuare a crescere insieme. Dobbiamo farlo per noi, per l’Italia e per l’orgoglio che ha questa Nazionale”. “Il ct è sempre stato molto obiettivo e diretto. Non gli interessa se viene chiamato ct o inun altro modo, èmoltoambi­zioso ehamolta voglia di crescere e di dimostrare qualcosa”. Così Lorenzo Pellegrini, unadelleno­vitàdi questaNazi­onale, parla del ct Gigi Di Biagio a due giorni dal match amichevole con l’Inghilterr­a. “Incarna un’italianità che ha bisogno di crescere, fare un ulteriore step non so- lo a livello calcistico”, ha aggiunto ilmediano gialloross­o. “Tante cose non dipendono da noi o da lui, noi dobbiamo fare quello che ci chiede per cercare di crescere tutti insieme. Perchè alla fine questo è importante: conoscersi e formare un gruppo per tornare fra qualche anno dove l’Italiameri­tadi essere”, haconclu- soPellegri­ni. “Buffon è un esempio di profession­alità, èuncapitan­o vero per tutti quanti. Anche per chi è quidapoco, con venti annididiff­erenza non è semplice gestire certi rapporti”. Così LorenzoPel­legrini, unadelleno­vità di questaNazi­onale, parla del capitano Gigi Buffon a due giorni dal match amichevole conl’Inghilterr­a. “Tifa sentiresem­pre a tuo agio, ti aiuta in qualsiasi momento e ha sempre una parola buona. Ti dà più serenità e tutto è più facile quando un’icona del calcio come Gigi ti dà una pacca prima di entrare in campo”, ha aggiunto dal ritiro azzurro di Manchester. ◀

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