Il Pd guarda già al 2019 e apre le porte a un’alleanza “senza limitazioni”
Un ruolo importante nella scelta del dopo Todini è rivestito dai socialisti che potrebbero anche cambiare rotta
▶ MARSCIANO
Commentie bilancidopole elezioni politicheoprimimovimenti in vista di quelle amministrative? Alcuni partiti, ma anche realtà associative vicine a forze politiche locali, hanno iniziato a sondare il terreno, più o meno velatamente, in vista del dopo-Todini. Lo hanno fatto anche pochi giorni fa, in questo caso in maniera ufficiale, tre gruppi consiliari di minoranza, Marsciano Democratica, Lavoro e ambiente eMovimento per la qualità della vita, lanciando un appello a tutte le forze civiche in vista della prossima tornata elettorale. Conun messaggio chiarissimo. “Ci rivolgiamo a chi non ha sostenuto le scelte di questa amministrazione”. E ora tocca invece proprio al partito di maggioranza: il Partito democratico. Anche se al momento non si tratta di una vera e propria uscita allo scoperto, ma forse solo di primi tentativi di ripartenza dopo l’esito negativo del voto del 4 marzo. Peraltro non isolati. Non è solo il Pd infatti a parlare. C’è anche qualcun altro che ha iniziato amuoversi forse prima di tutti ed è una realtà che potrebbe davvero essere l’ago della bilancia all’interno dell’attuale compaginegovernativa a guida Pd: il gruppo dei socialisti. IlPartito democratico affida a una nota ufficiale dell’Unione comunale un commento alla recente tornata elettorale, che si configura però anche come un appello. “Siamo ancora il primo partito - affermano - pur con una perdita di voti sostanziosi, a svantaggio di un aumento di Lega e M5s”. E nel confermare la fiducia al segretario comunale Michele Moretti, i democratici annunciano anche la volontà di avviare un confronto “con tutte quelle forze che intendono dare un impegno riformista e democratico alla Marsciano del 2019, senza limitazioni”. Eil punto è proprio quello dei possibili limiti. La necessità dei numeri spingerà il Pd ad accordi con forze attualmente all’opposizione? Oppure, al contrario, qualcuno inmaggioranza sarà spinto a guardarsi intorno? Eproprio i socialisti, in tal senso, sono quelli sui quali si rivolge l’attenzione. Soprattutto dopo lo strappo delledimissioni dell’assessore, nonché vicesindaca in quota socialista, Silvia Luchetti, che non solo ha fatto vacillare, esattamente un anno fa, la loro permanenza all’interno della coalizione, maha creatounasortadi spaccatura interna, facendo nascere, poco dopo, un nuovo movimento associativo socialista: Marsciano Civica e Riformista. Un gruppo al di fuori del contesto istituzionale, macomunque autorevole “voce” nell’ambiente socialista stesso, che proprio qualche giorno fa è uscito allo scoperto, definendo quella del Pd “una sconfitta su tutta la linea” e paventando anche la possibilità di “prendere le distanze da alcune forze di centrosinistra”. La maggioranza è avvisata. ◀