Malakos finisce su Google arte e cultura
▶ CITTA' DI CASTELLO Daqualche giorno Malakos, il museo delle conchiglie di Città di Castello, è su Google Art e Cultura insieme ai maggiori musei internazionali. “Un altro record per la raccolta, frutto del lavoro di studio e catalogazione pluridecennale del professor Gianluigi Bini, che ora potrà essere consultata on line sul più grande motore di ricerca dellaRete - commenta il vicesindaco e assessore alla Cultura tifernate Michele Bettarelli - . Siamomoltoorgogliosidi ospitare la collezione privata più grande d’Europa nel suo genere e centro di riferimento ufficiale del Ismar-Cnr (Istituto di Ricerche Marine del Cnr) di Bolognamariteniamo che tale patrimonio meriti canali di conoscenza e di diffusione di primo livello perché venga veramente apprezzato e possa contribuire a valorizzare l’identità culturale complessiva del nostro territorio. In questo senso essere su Google Art and Culture significa anchepromuovere l’immagine dell’Umbria, dato che tra i primati di Malakos c’èanchequello di essere all’oggi l’unica sede museale dell' Umbria sul portale.
In questa prima fase di pubblicazione, sonostati inseriti i contenuti più caratteristici, constorie fruibilianche dainonaddetti ai lavori o dalla fascia scolastica, target privilegiato della missione divulgativa di Malakos, madi alto contenuto tecnico, come l'album delle Pleurotomarie, vanto della raccolta, così da permettere alla comunità scientifica internazionale di saggiare l’alta qualità della collezione da un punto di vista naturalistico”. “Raccogliamo dall’equipe del professore Bini notizie sempre più incoraggianti sull’interesse che Malakos sta riscuotendo - aggiunge Bettarelli - attraverso contatti settimanali di famiglie e gruppi organizzati che scopronoCittàdi Castello, attratti dalle conchiglie. In concomitanza proseguono leattività locali dei laboratori che registrano il tutto esaurito e la messa a punto di un pacchetto integrato”. Il link di consultazione su Google è https://goo.gl/ UTjcaX. ◀