Una tavoletta con il logo della Turba per il coro della Madonna del Miserere
▶ GUBBIO
(eu. gri.) - Trent’anni fa l’allora parroco don Fausto Panfili, attuale rettore della basilica di Sant’Ubaldo, invitò per la prima volta a Cantiano il coro dellaMadonnadel Miserere. Nelcomune della provincia di Pesaro, che fa parte della diocesi eugubina, è forte la tradizione legata ai riti della settimana santa che trovanoilmomentodimassimaespressione nellaTurba, sacra rappresentazione della passione di Cristo. Qualche sera fa, proprio per ricordare l’appuntamento con il coro del Miserere, a Cantiano è stata consegnata una tavoletta con sopra impressa una targa e il logo della Turba, un cimelio che in passato è stato utilizzato nell’allestimento scenografico della stessa, al professor Gianfranco Salciarini, anima del coro della Madonna, che 30 anni fa insegnava, come don Fausto, al liceo Mazzatinti di Gubbio. La presenza, per una sera, del coro a Cantiano è un appuntamento molto particolare. E viene accolto dai fedeli locali per vivere un momento di preghiera e penitenza a pochi giorni dalla Passione. Eproprio in occasione del trentennale, la confraternita delBuon Gesùhavolutoomaggiare - comedetto - il coroeugubino consegnando la targa nella chiesa dedicata a Sant’Ubaldo, che guarda dall’alto tutto il centro storico cantianese. “Il nostro è un piccolo pensiero a testimonianza di una lunga amicizia”, ha spiegato a nome di tutta la confraternita cantianese il presidente Maurizio Tanfulli. “E’ bello vedere a 30 anni di distanza le stesse persone che ebbero l’intuizione di portare il coro dellaMadonna di Gubbio nella nostra comunità - ha concluso - ed è bello poter vivere questomomentoinuna chiesa così particolarecomequella dedicata a Sant’Ubaldo, che per tutti gli eugubini assume un valore davvero speciale". Accanto a Tanfulli erano presenti, oltre al professor Salciarini e a monsignor Panfili, l’attuale parroco di CantianodonMarcoCardoni edonStefano Bocciolesi, il “braccere” di don Fausto per quanto concerne la responsabilità della basilica di Sant’Ubaldo. Salciarini, a nome dei cantori eugubini, ha ringraziato la comunità cantianese per l’omaggio. ◀