Ternana migliore ma ora servono due punti a gara
E’ la media che occorre da qui alla fine per restare in B al di là dei progressi evidenziati col Frosinone
▶ TERNI - Più luci che ombre nella Ternana che impone il pareggio alla vice-capolista Frosinone, sfiorando il successo (nella seconda parte del primo tempo), rischiando pochissimo e chiudendo ilmatch con la porta inviolata (evento accaduto in precedenza soltanto contro Cesena e Carpi).
COSA VA La Ternana ammirata sabato scorso, tanto grintosa quanto ordinata, è lontana anni luce (in positivo) da quella deludente della trasferta di Ascoli. Unasquadradiversa, benmessa in campo grazie al modulo 3-4-1-2 (adottato da Pochesci a Frosinone e contro ilNovara e da Mariani contro la V. Entella), capace di attaccare senza scoprirsi (perlomenonel primotempo, invecedopol'intervalloconlegambe affaticate iniziative in avanti drasticamente ridotte) e di difendersi senza andare in difficoltà (bene i marcatori centrali, compreso il subentratoRigione, e i terzini utilizzati come "quarti di centrocampo"). Efficaci anche Defendi come trequartista e Tremolada comecentrocampista. Col mediano bergamascocapacediaggredire la profondità, di pressare il play-maker avversario e di proporsi in avanti (vedi slalom e botta sopra la traversa) e col fantasista milanese pronto a dettare i tempi in cabina di regia (accanto a Paolucci). COSA NON VA L'unicanotastonata è rappresentata dall'evidente calo fisico accusato nella ripresa (ed emerso anche contro Cremonese e Ascoli). Problema di difficile lettura e di altrettanto difficile risoluzione (affrontare carichi di lavoro"pesanti" in questa fase della stagione potrebbe avere effetti positivi a giochi fatti e nell'immediato potrebbe rivelarsi perfino controproducente). Una cosa è sicura: nei primi 35-40 minuti, con le necessarie energie a disposizione, Ternana "corta" e aggressiva, capacedimuoversicon le giuste distanze tra i reparti. PROSPETTIVE E RECRIMINAZIONI Un pareggio a reti bianche (sebbene contro una big) è per definizione poco utile se sei ultimo in classifica e devi risalire la china per centrare la salvezzadiretta (o in subordine per approdare ai play out). Tuttavia diventa accettabile se (come in questo caso) è accompagnato da una buona prestazione (per 45 minuti) e se è condizionato da gravi errori arbitrali (davvero sconcertanti per un direttore di gara come Chiffi di Padova, in rampa di lancio verso la Can di serie A). Adinnescare una marea di recriminazioni sono la mancata espulsione di Maiello (la sua testata sfiora il volto di Tremolada) e il doppio rigore negato quasi allo scadere della prima frazione (dapprima Montalto speronato daAriaudo eBrighenti e poi Gasparetto "affondato" da Terranova). In ogni caso da adesso in poi serviranno almeno 18 punti per arpionare lo spareggio-salvezza e almeno 24 punti per conquistare il sest'ultimo posto. Dunque sarà necessario marciare al ritmo di 2 punti a partita. Impresa difficilissima vista la media attuale (1,18) manon impossibile. ◀
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E’ la terza gara che le Fere chiudono senza subire reti dopo Cesena e Carpi
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