Centri per immigrati, è record di presenze Rifugiati meno del 4%
Dossier Corte dei conti sull’accoglienza: con 251 giorni di media a testa Umbria seconda solo alla Puglia. Boom di domande respinte secondo l’Anci
Inchiesta della procura finita in una archiviazione Cresce la spesa pro capite
▶ PERUGIA - I migranti in Umbria si fermano di più. E alla fine dei giochi meno del 4% di quelli che arrivano ottiene lo status di rifugiato. La permanenza media nel centri temporaneièdi 251giorni, seconda a livello nazionale solo alla Puglia, a quota 327. Record di presenze. Quest’ultimo dato, proveniente dalle prefetture di Perugia e Terni, è stato elaborato dalla sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, nella relazione allegata alla delibera del 7 marzo scorso proprio sui servizi di accoglienza tra il 2013 e il 2016. Nel mirino i tempi delle commissioni territoriali, sovraccaricate di domande: alla fine dell’iter solo in minima percentuale i richiedenti possono dirsi rifugiati. Dal marzo 2015 al luglio 2017 - e stavolta sono dati Anci Umbria - su 4.685 richieste di asilo complessive solo 183 (136 nella provincia di Perugia e 47 in quella Terni) hanno ottenuto lo status di rifugiato. Il 3,9%. In 207 casi c’è stata protezione sussidiaria e 392 protezione umanitaria. Al netto delle irreperibilità su 3355 domande espletate per 2.369 casi è stata rigettata la richiesta di protezione. Numeri anche in questo cas oche si differenziano in peggio da quell in azionalise, per riprendere il citato rapporto dellaCortedei conti “nel 2016 inItalia il 56% delle richieste è stato respinto e solo il 13% dei richiedenti ha ottenuto lo status di rifugiato”. Sono proprio i magistrati con- tabili che rilevano come“imigranti che non hanno ottenuto alcuna formadi protezione (sussidiaria o umanitaria) diventano sostanzialmente irregolari”, materia prima per la criminalità. E i costi dell’integrazione crescono. In Umbria spiccaunincrementodel- la spesa per migrante nelle strutture temporanee: il cuore verde passa da 31,70 euro di costo unitario medio per migrante del 2014 (a fronte di 1.289 ospiti per 143.644 giornatedi presenza) ai 33,34 euro del 2015, anno in cui il numero di ospiti è statopari a 1.365 le presenze in giorni sono esplosea342.364. Afare ladifferenzaidiversi ribassidi assegnazione per area geografica: nella provincia di Perugia 31,63 euro, in quella di Terni 39,04. Proprio su quella che è stata considerata un’anomalia, l’altonumerodelle presenze (ingiorni) nei centri temporanei, la procuradellaRepubblica di Perugia lo scorso annohaapertoun‘indagine, partendo da un’irregolarità riscontrata nell’area del capoluogo. Alugliosonostate controllate a tappeto dai carabinieri, su mandato dal magistrato, tutte le strutture dei 49 (su 92) Comuni ospitanti al 1 gennaio 2017. Neimesi scorsi è scatta l’archiviazione. Ancheperché è risultatoimpossibile verificare uno per uno i dati trasmessidai soggetti dell’accoglienza alle prefetture. Controlli mensili vengono orasvoltidalle stesse prefetture. Gli ultimi risalgono a due settimane fa. Non sono mancate le sortite dell’Unhcr, l'altocommissariatodelleNazioniUnite per i rifugiati . ◀