Al parco della Pescaia ladri di rame e pusher a caccia di nuovi clienti
Nella notte portate via le canaline del casolare di proprietà del Comune Rispuntano anche gli spacciatori che chiedono ai passanti se vogliono dosi
▶ PERUGIA- Conil riaffacciarsi del bel tempo anche i pusher tornano a respirare unpo’di ariabuonanel verde smeraldino del parco dellaPescaia (noto anche come Verbanella). Ma le segnalazioni sono subito partite contro chi riprova a insidiare un posto destinato al tranquillo passeggio dei proprietari di cani o dei nonni con nipotini al seguito. Addirittura, hannol’ardire di interloquire con i passanti per offrire sfacciatamente qualchedose. Insomma, sono a caccia di clienti nuovi, per ingrossare i giri di sempre assottigliati dalla crisi e curati fissando al telefono appuntamenti nei dintorni. Intendiamoci, è un problema vecchio: l’incunearsi del parco fra l’area della stazione e il centro storico lo rende una naturale terra di passaggio per chi fa la spola per i loschi traffici. Ma non è il solo problema, que- sto dello spaccio. Nella notte fra lunedì e ieri una banda di ladri che già aveva fatto capolino qualche tempo fa portandovi a una canalina discolo dell’acqua è tornata sul posto, ossia il casolare di proprietà del Comune dato ingestione all’associazione che si occupa del parco, quella peri diritti degli anziani guidata dall’attiva presidenteAdaGi- rolamini. Ebbene, la banda ha finito il lavoro portando via anche le restante canalette. Tra l’altro, di rame se ne intende proprio, visto che non è stata toccata quella con cui erastata rimpiazzata la calata trafugata per prima, di altromateriale. I carabinieri sono stati chiamati a certificare quello che ha l’aria di essere l’ennesimo furto su commis- sione, fatto da chi ha dietro un bel mercato per ricettare l’ororosso. Per fortuna, la bella stagione porterà un fitto programma di eventi grazie all’Ada in collaborazione con altre associazioni di quartiere. E’ questa la via maestra per tornare a ribadire che il parcopuòessere vivibile e che appartiene solo ai cittadini. E’ un peccato che non possa diventare una meta per tanti, anche aldi là dei residenti, solo a causa di una nomeapoco edificante. E’ difficile, in effetti, che a un perugino venga in mente di andare a prendere unpo’di sole lì anziché al percorsoverdediPiandi Massiano. All’area verde fra via XX Settembre eFontivegge, però, nonmancaniente: è vasta, armoniosamente articolata nel suo digradare, insomma un parco come si deve. Il “ma” ruota attorno all’idea (o certezza?) che inoltrandosisi possanofare spiacevoli incontri. E un timore di questo tipo, si sa, nella gente perbene è duro a morire. Aiuterebbe non poco, se finalmente decollasse, il progetto per installare telecamere nei punti giusti. Il Comune ci lavora: pare che le lungaggini - tanto per cambiare - sarebbe- rolegate aproblemidi risorse, manon si deve disperare. Anchel’associazione Il profumo dei Tigli è impegnata a raccogliere fondi, da qui a fine anno, per l’acquisto di un sistemadi videosorveglianza la cui dislocazione sarà poi scelta da Comune e Questura, tra via Pellas, via della Pescara e via XX Settembre. Sperando che, nel frattempo, una serie di eventi richiami transito sano e tenga lontano chi impunemente pensa di farla da padrone. ◀
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Attese con ansia le telecamere promesse dal Comune ◢