L’Università mette all’asta Villa Capitini
Trentadue stanze, torretta e quattro ettari di terreno per l’antica residenza si cerca un proprietario ad hoc
▶ PERUGIA - Tre piani, una torrettamerlata, 32 stanze allestite in oltre 700 metri quadrati d’interni e tutto intorno 4 ettari di parco. Villa Capitini viene messa all’asta partendo da una base di 2milioni e 600mila euro. Proprietà dell’Università degli studi di Perugia l’immobile d’epoca si trovainlocalitàSant’Andrea delle fratte e oggi ospita l’associazione Tucep. In precedenza la villa è stata anche sede di uffici ospedalieri poi trasferitisi all’interno del Creo. Insomma, la grande struttura ora è rimasta semivuota e l’ateneononhapiù la possibilità di mantenerla in buone condizioni né saprebbe come utlizzarla al meglio. Ai tempi del rettore Bistoni, vista la vicinanza con l’allora facoltà di Medicina, si era pensato di trasformarla in unostudentato; mapoi il progetto non prese corpo e l’idea decadde. Con la governance di Franco Moriconi non so- no state trovate nuove destinazioni alla villa tant’è che si è pensato anche a una locazione. Ma la strada presa non diede risultati, nessuno manifestazione d’interesse. “Perciò ora l’abbiamo messa invendita” dice il rettoreMoriconi. “E’ una decsione che hopreso - puntualizza - dopo aver sentito il consiglio diam- ministrazione”.
Il complesso immobiliare comprende più corpi di fabbrica, ma sono oggetto di concessioni ad altri soggetti e più precisamente, la foresteria è stata concessa al comitatoper lavitaDaniele Chianelli, l’ex bar all’associazione Malattia della voce mentre la casa del custode è attualmen- te occupata per finalità istituzionali. L’immobile oggetto d’asta è quindi il corpo di fabbrica principale. “Esternamentenecessita di interventi di manutenzione su alcune parti di intonacoeha bisognodi bonificare alcune tracce di umidità diffusa sumolte pareti - si legge nell’avviso esplorativo di Unipg datato 2015 -, deve inoltre essere verificato lo stato manutentivo del manto di copertura e degli infissi. Per quantoriguardainternamente il fabbricato ha bisogno di una messa a normagenerale, vanno verificati tutti gli impianti elettrici e idrotermosanitari. Sono considerate in uso comune gli spazi esterni alla villa quali giardini e parcheggi di cui si chiede però la manutenzione ordinaria (pulizia e taglio del verde)”. La base d’asta, stabilita dall’agenzia dell’entrate dopo aver fatto i rilievidovuti, è stata fissata, come già detto, a 2milioni e 600mila euro. Viene spontaneo pensare che, di questi tempi, non sarà facile trovare un acquirente. Intanto l’asta per la vendita dell’immobile è stata pubbli- cata nella Gazzetta ufficiale rendendo noto che si terrà il 14maggio alle 9,30 nella sede amministrativa dell’ateneo. Nella stessa occasione saranno anche messi in vendita altri bene di proprietà dell’ateneo perugino: un fabbricato ubicato a Borghetto di Prepo, la porzione di un terreno agricolo sempre a Borghetto di Prepo, un fabbricato colonico in zona San Nicolò di Celle, un appartamento a uso ufficio in via Campo di Marte e un terreno edificabile, inparteagricolo, aVillanova di Marsciano. ◀