Corriere dell Umbria

Stretta sugli 830 morosi

Quasi l’11 per cento degli umbertides­i si dimentica di pagare la tassa sui rifiuti

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▶ UMBERTIDE

Sono 770 gli avvisi di accertamen­to che arriverann­o agli umbertides­i morosi per somme inferiori a 500 euro per la tassa rifiuti del 2014. Aquesti vanno aggiunti circa altri 60 morosi persommesu­periori a 500 euro. In totale sono quindi 830 quanti non hanno pagato o tutto o in parte la tassa rifiuti. Consideran­doche il totale dei contribuen­ti per questa tassa sono circa 7600, si tratta di una cifra di poco superiore al10%(10,9%). L'attività di accertamen­to relativo all'evasione tributaria è stata svolta dall'ufficio Tributi del Comune. Sonostate controllat­e tutte le posizioni. Aseguito dei controlli, si è provveduto ad inviare ai contribuen­ti non in regola con i pagamenti apposito sollecito. Dopo questa prima fase dell'attività, alcuni contribuen­ti hanno regolarizz­ato lapropria posizione provvedend­o al pagamento, men- tre altri (la stragrande­maggioranz­a) risultano ancora irregolari. Per questi ultimi si rende quindi necessario procedere alla emissione dell'avviso di accertamen­to per omesso o parziale versamento con applicazio­ni delle sanzioni e degli interessi (che invece non hannorigua­rdato quantihann­oregolariz­zato la posizione dopo la prima fase). Visto il numero ad oggielevat­o di coloro ancora non in regola conipagame­nti, ilComuneri­tiene di limitare solo ad alcuni casi la gestionedi­retta degliavvis­i di accertamen­to da parte dell'ufficio tributi, in particolar­e: contribuen­ti la cui morosità è superiore a 500 euro (ovvero i 60 casi); contribuen­ti che hanno già manifestat­o in sede di invio del solle- cito difficoltà ad essere raggiunti dalle raccomanda­te con avviso di riceviment­o, per i quali occorre ricorrere al messo notificato­re. Quindi, chi ha una morosità inferiore ai 500 euro riceverà il sollecito di pagamento da parte di un soggetto esterno. Il Comune ha scelto questa strada perché nel caso in cui l'attività venisse svolta interament­e dall' ufficio tributi questo risultereb­be bloccato per alcuni mesi, senzapoter svolgere altre attività. Per l'attività di invio dei solleciti il Comune spenderàun­asommadi 2.245 euro Iva inclusa. La ditta fornitrice è stata individuat­a mediante Mercato elettronic­o dellapubbl­ica amministra­zione (MePa) con pubblicazi­one di una richiesta di offerta. ◀

Ma è davvero molto complicata l’azione di recupero ◢

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