Sacra rappresentazione, tutto pronto per il venerdì santo
▶ GUALDOTADINO
In città, da secoli, nel periodo che precede la Pasqua, una festa vissuta tra spiritualità e tradizione, si rinnova la Sacra rappresentazione del venerdì santo, un corteo imponente tra i più espressivi e spettacolari della regione, che ripercorre il grande dramma del Calvario, che ha ispirato poeti, pittori, e artisti di ogni genere e di ogni epoca. La “Rappresentazione” rivive lungo le vie antiche diGualdoTadino il venerdì santo, dalle 20,30, nel rispetto della tradizione medievale tramandata dal laudario della Confraternita di Santa Maria dei Raccomandati (XIII sec.). La processione, figurativa e drammatica, muove ogni annodalla chiesa diSanFrancesco, che custodisce il simulacro del Cristo morto e nel suo lento procedere, porta inscena duecentocinquanta personaggi, suddivisi in quattordici quadri viventi, che narrano gli episodi più espressivi dellaVia Crucis.
Al suono della “battistrangola”, un gruppo di incappucciati annuncia la “Rapresentazione” che, alla luce delle fiaccole, simula le fasi più cruente della cattura, del processo, dell’a- scesa al Calvario e della crocifissione di Gesù. Procedono, inoltre, labandacittadina, ilsimulacro del Cristo Morto (secolo XVIII) trasportato per antica tradizione dalla Confraternita della Santissima Trinità, la statua della Madonna Addolorata e il popolo dei fedeli. Lo spessore drammatico della rievocazio- ne raggiunge toni elevati in piazza Mazzini, dove si consuma il dramma della crocifissione, rivissuto sul componimento poetico di tema religioso tratto dall'antico laudario lirico (XIII secolo) della Confraternita dei Raccomandati, che ha elaborato una propria letteratura involga redi laudi di facile comprensione per il popolo dei credenti, che gli affiliati cantavanoper consuetudine durante i riti e le cerimonie della Pasqua. Il codice cartaceo, ricoperto con più antiche pergamene, infatti, è opera di poeti popolari del luogo, come confermala lingua volgare utilizzata, che presenta parole ed espressioni che trovano fedele riscontro nel dialetto parlato ancora oggi dalla popolazione gualdese. Molto sentito anche l’appuntamento di questa sera, alle 20 presso il Cva di Rigali, dove al di là del momento conviviale con tutti i partecipanti alla Processione, vengono consegnatigli attestati di riconoscimento peri protagonisti della processione stessa. Per l’ occasione sarà anchepr esentato il quaderno V Idi Sergio Ponti su“Gregorio XVI aGualdoTa dino” con relatore Andrea Maiarelli. ◀