Si marcia a tappe forzate per ampliare la raccolta porta a porta dell’organico
▶ FOLIGNO - Entro il 2018 altre 12 mila famiglie folignati potranno usufruire del serviziodi raccolta porta a porta della frazione organica dei rifiuti. Un obiettivo che Vus pone come primario anche in vista, fra qualche giorno, della messa in funzione del biodigestore di Casone. Ma vediamo nel dettaglio cosa succederà nei prossimi mesi. "Attualmente stiamo finendodi conferire i materiali per la raccolta nella zona di Budino per allargare il servizio generaledi raccolta la cui copertura ha toccato quota 92% in tutto il territoriodi nostra competenza - spiega Roberto Calcabrina, responsabile del settore tecnico operativo dell' area igiene urbana di Vus - dopo di che, in tempi brevi, procederemo all'ampliamento del servizio di raccolta dell'organico domiciliare che per ilmomentoè approdato solo nella zona di viale Firenze e traverse. Leprossime tappe saranno quelle di Prato Smeraldo, Sportella Marini e via del Roccolo. Entro la fine dell'anno vorremmo riuscire a coprire con questo nuovo servizio gran parte della città, per raggiungere a metà 2019 la completacopertura del territorio folignate per la raccolta della frazione organica". Un requisito fondamentale per il funzionamento del biodigestore che richiede un accurato rispetto delle regole di divisione e di smistamento della frazioni organica. Unargomentodi cui nelle ultimesettimane si è parla- to molto proprio perché al fine di un corretto funzionamentodell0impianto occorre il conferimento di materiale organicodi elevataqualità. Come infatti affermato daWalterRossi, direttoregenerale di Vus, in occasione dell'incontro con i consiglieri comunali del Comune di Foligno “ancora è molta la stradadafare sul fronte suddivisione dei rifiuti, poiché ci si trova spesso a gestire una differenziata non effettuata correttamente da parte degli utenti”. Unaproblematica che restadunquesotto la lente. Per la risoluzione del problemasi è pensato oltre che all'intensificazione deicontrolli, conconseguenti sanzioni per i trasgressori, anche a un'intensificazione della campagna di comunicazione sulla corretta differenziazione dei rifiuti. Una modalità, quest'ultima, più soft in termini economici per gli utenti ancora poco avvezzi ai nuovi dettami di raccolta rifiuti. Iprimi conferimenti nelnuovo biodigestore dovrebbero cominciare proprio ad aprile: lamessain funzione partirà parzialmente con le operazioni inerenti al primostadio di compostaggio, senza quindi procedere con il ciclo completo di biodigestione. Il tutto dovrebbe andare a regimeadinizio estate. Previsto ad aprile anche un summit sulla gestione della raccolta rifiuti, una riunione convocata dai membri della Consulta per il monitoraggio e l'informazione relativa al nuovo impnato del biodigestore. ◀