Palazzi invasi dal guano dei piccioni, scatta l’obbligo di bonifica
▶ SPOLETO
L'allarme ilComune lo aveva lanciato a giugno scorso, nel corso dell'incontro di presentazione dello studio condottosugli edifici del centrostorico: “Ogni anno per ripulire i muri dalguanodei piccioni si sprecano circa 200 mila litri di acqua potabile. La situazione sta diventando insostenibile ma senza la collaborazione concreta dei privati non si andrà da nessuna parte”, aveva spiegato l'assessore Vincenza Campagnani, invitando i proprietari dei palazzi interessati dal fenomeno ad intervenire. Unappello però, a distanza di 10 mesi, rimasto quasi del tutto inascoltato. E così orailmunicipio èpronto acorrere ai ripari attraverso una specifica ordinanza sindacale chepaventa possibili sanzioni ai cittadini inadempienti, emanata anche in virtù della relazione ricevuta nelle scorse ore dal dipartimento di prevenzione del servizio controllo infestanti dell'Usl Umbria 2: “Considerato il rischio igienico legato all'anomala presenza di colombi nell'area in questione si ritiene necessario che gli uffici comunali preposti predispongano provvedimenti da adottare per la bonifica dei siti popolati da colombi nei confronti dei proprietari e aventi titolo degli stessi edifici”. In particolare lasituazionepiù critica èstata registrata nella zona compresa tra via degli Eremiti, viaBrignone, via diVisiale, via centro, vicolo diVolusio, via della basilica di San Salvatore, via del Duomo, vicolo della basilica, via Fontesecca, piazza BernardinoCampello, via del Municipio, piazza del Mercato e via Arco di Druso. E le probabilità che il quadro si aggravi ulteriormente, in vista dell'arrivo della bella stagione, sono alte. Gli abitantidovrannoquindi adottare provvedimenti per “evitare la posa, lo stazionamento e la nidificazione dei colombi urbani mediante operazioni di bonifica e di disinfestazione su tutte le superfici esterne degliappartamenti”, l'installazione “di idonei dissuasori e la chiusura delle buche pontaie e delle travi del sottotetto”. In casodi inottemperanza poranno scattare “sanzioni oltre all'eventuale esecuzione d'ufficio e delle opere con l'addebito delle spese a carico del trasgressore”. ◀
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Le situazioni più critiche registrate nella parte alta dell’acropoli ◢